Torna l’appuntamento del lunedì sera su Rai 3 con Report, il programma di approfondimento e inchieste condotto dal giornalista Sigfrido Ranucci. Di cosa si parlerà stasera? Scopriamolo insieme!
Report, anticipazioni puntata 13 dicembre 2021: le inchieste di stasera in tv
Questa sera l’inchiesta ‘L’Ispettore’ di Emanuele Bellano, in collaborazione con Greta Orsi, aprirà la puntata di Report. Con la crisi finanziaria, le banche si sono trovate di fronte a riduzioni dei profitti, perdite e problemi. I loro consigli di amministrazione avrebbero dato il via libera a operazioni spregiudicate: nel 2016 la trasmissione ha scoperto che Mps, Banca Intesa, Unicredit e Banco BPM vendevano ai loro clienti diamanti per un valore complessivo di circa 1,5 miliardi di euro. E nel 2019 Report, tornando sulla vicenda, aveva ricostruito il coinvolgimento di alcuni vertici di istituti bancari. Ora, una testimonianza esclusiva rivela al programma il coinvolgimento dei massimi livelli di Mps nel sistema di distribuzione e vendita dei diamanti.
Report puntata 13 dicembre 2021: anticipazioni, le inchieste di stasera in tv
A seguire l’inchiesta ‘I viceré delle ambulanze’ di Chiara De Luca: la famiglia Calderone gestirebbe in Italia, con cooperative e società, appalti per servizi di ambulanze in diverse regioni arrivando perfino alla Camera dei Deputati. Una di queste, la First Aid One Italia è finita sotto la lente della Procura di Pavia. Poi, ‘Il video segreto’ di luca Chianca con la collaborazione di Alessia Marzi: l’Olp 245 è uno dei più ricchi blocchi petroliferi della Nigeria. Della storia Report si è occupata più volte, da quando i magistrati Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro della procura di Milano avevano aperto un fascicolo per corruzione internazionale nel 2014. L’ipotesi era che l’Eni avesse pagato oltre 1 miliardo di dollari di tangenti per comprare i diritti di esplorazione, a marzo 2021 però il tribunale di Milano ha dato torto ai magistrati e ragione all’Eni. La procura di Brescia ora ha aperto un fascicolo contro i due magistrati per aver nascosto all’Eni un video che la sentenza di assoluzione definisce dirompente. Ma l’Eni e gli avvocati dei dirigenti erano a conoscenza di questo?
