Resta nell‘occhio del ciclone il cantante Rosa Chemical per aver dapprima simulato un rapporto sessuale con Fedez seduto in platea e poi per averlo baciato in mondovisione durante la finale di Sanremo. Ora, durante la presentazione del suo nuovo tour ‘Zero a Zero’, l’artista ha dato il suo personale giudizio su quanto accaduto alla kermesse nonché sul valore della trasgressione nelle esibizioni dei cantanti della nuova generazione.
Il giudizio di Renato Zero su Rosa Chemical
‘Frequentando non assiduamente i social, ogni tanto vado scoprendo un numero di sosia impressionante. Ci deve essere la possibilità di uscire da queste abitudini e da questi stratagemmi, tenendo bene a mente che l’originale è necessario e deve essere considerato a sé stante’. Racconta Zero che poi aggiunge: ‘Mi vendo, Triangolo, sono espedienti divertenti perché, alla fine, uno preferisce sorridere con ironia e libertà, ma per il resto penso che sia importante che i ragazzi siano più pronti anziché essere mandati allo sbaraglio’. Chiara, inoltre, la posizione dell’artista sulle responsabilità di Rosa Chemical: ‘Una volta c’erano tantissimi esperti nelle case discografiche, che ti davano i giusti consigli e ti aiutavano a trovare la tua strada artistica da percorrere, con i tempi giusti.
Oggi non è colpa di Rosa Chemical o di altri ragazzi’, spiega ancora Renato Zero sottolineando poi come la vera ‘colpa’ sia di chi pensa che fare il cantante ‘sia una velleità, un mestiere improvvisato, e che non ci sia una responsabilità nell’andare in scena davanti al pubblico, teatrale o televisivo. Finché ci sarà la mentalità di oggi mi sento di assolvere questi ragazzi perché mi rendo conto che non riuscire a trovare un’identità propria è un fatto grave. La colpa è di chi non sente la responsabilità di mandare in scena delle persone che non hanno una preparazione’. Conclude infine il cantante.