Un amore immenso, che ha sfidato le avversità della guerra, due mondi incontratisi in Africa e giunto poi in tutto il mondo, così come la fama raggiunto da uno dei massimi interpreti della musica leggera italiana nonché napoletana. Stiamo parlando di Renato Carosone, autore senza tempo di brani come “Tu vuò fà l’americano”, “O sarracino”, e Lita Levidi, la sua amata moglie conosciuta proprio in Africa. Lei ballerina, lui pianista e musicista agli esordi: insieme hanno attraversato più di un’epoca del nostro paese, con Carosone che l’ha segnata grazie al suo incredibile talento.
Chi era la moglie di Renato Carosone Lita Levidi
Dopo una vita passata insieme Renato Carosone è morto al termine di una lunghissima quanto gloriosa carriera che lo ha portato ad esibirsi sui più grandi palcoscenici internazionali. Si è spento nel 2001 a Roma, all’età di 81 anni, nel sonno. Oggi è sepolto a Trevignano Romano, sul lago di Bracciano. La compagna invece – il suo nome completo era Italia detta Lita per l’appunto – è scomparsa undici anni più tardi, il 19 marzo 2012. Ma come si era conosciuta la coppia? Il musicista, durante la sua esperienza africana (Carosone era partito nel 1937), si innamorò di una delle ballerine di maggiore spicco di quel periodo, Italia Levidi, detta Lita, veneziana di nascita. I suoi sentimenti furono ricambiati e i due si sposarono a Massaua il 2 gennaio 1938. Contrariamente a quanto reso noto in passato, la vera storia del figlio Giuseppe, detto Pino (che oggi è un ingegnere elettronico, ndr) è stata raccontata recentemente da lui stesso: era nato da Lita cinque anni prima del matrimonio. In un’epoca in cui essere una ragazza madre era uno scandalo e sposarla uno scandalo ancora maggiore. Renato decise di adottare il bambino e di registrare la sua nascita in Italia con il cognome Carusone un anno e mezzo dopo il matrimonio con Lita, al fine di regalare al bambino una famiglia e una vita migliore.