Netflix cambia le regole: niente più password condivise tra estranei. La famosa piattaforma di streaming ha deciso di mettere fine alla pratica diffusa di prestare la propria password a persone che non fanno parte del proprio nucleo domestico. Vediamo cosa cambia per gli utenti e come funziona il nuovo sistema di verifica.
La fine di un’era, Netflix dice addio agli account condivisi
Per molti utenti Netflix, la condivisione della password con amici, parenti o ex partner era una pratica abituale e conveniente, che permetteva di accedere ai contenuti offerti dalla piattaforma a un costo ridotto o nullo. Tuttavia, questa pratica da giorni è una violazione delle Condizioni di utilizzo di Netflix, che consentono la condivisione dell’account solo all’interno di un nucleo domestico, ovvero un gruppo di persone che vivono nella stessa posizione insieme al titolare dell’account.
Netflix ha sempre tollerato questa pratica, ma ora ha deciso di cambiare rotta e di iniziare a controllare più attentamente chi usa il proprio account. L’annuncio era stato dato mesi fa, ma ora è diventato realtà anche in Italia. Da qualche giorno, infatti, Netflix ha iniziato a inviare ai propri abbonati una mail in cui specifica che “l’account è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te. Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico possono guardare Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruire di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi“.
Inoltre, Netflix invita a verificare i dispositivi che hanno fatto l’accesso allo stesso account e a scollegare quelli non appartenenti allo stesso nucleo familiare. In caso contrario, gli verrà negato l’accesso.
Come funziona il sistema di verifica di Netflix
Ma come fa Netflix a riconoscere il nucleo familiare? La risposta è semplice: tramite l’indirizzo IP con cui ogni dispositivo si collega alla rete. Tramite la verifica dell’indirizzo IP, Netflix capisce se un dispositivo si collega continuamente alla stessa rete domestica o meno. In caso positivo, viene ritenuto appartenente allo stesso nucleo familiare e se il piano d’abbonamento lo permette, potrà continuare a usufruire dei contenuti. In caso negativo, invece, scatta il blocco.
Cosa succede se ci si connette da un dispositivo non appartenente allo stesso nucleo familiare? In questo caso, Netflix invia un link all’indirizzo email o al numero di telefono associato al titolare dell’account principale che porta a una pagina web dove è necessario inserire un codice. Questo codice va inserito entro 15 minuti. Se l’operazione va a buon fine, si può continuare a guardare Netflix. Altrimenti, si dovrà cambiare la configurazione dell’account con il cambio abitazione principale. In pratica, ogni volta si deve cambiare l’abitazione principale per visualizzare i contenuti.
Quali sono le alternative per gli utenti, costo abbonamenti
Per chi non vuole rinunciare a condividere Netflix con chi non fa parte del proprio nucleo domestico, la piattaforma mette a disposizione due scelte:
- la prima è trasferire il profilo dell’utente in un nuovo abbonamento a pagamento. In questo caso il vantaggio sarà non perdere i dati del profilo come la lista, i preferiti, la cronologia;
- la seconda scelta è pagare un sovrapprezzo di 4.99€ al mese e sarà sbloccata la possibilità di condividere l’account con un altro utente esterno al nucleo familiare.
Quindi, non più account condivisi a piacere, ma solo chi vive nello stesso nucleo familiare potrà continuare ad accedere contemporaneamente da più dispositivi purché collegati alla stessa rete domestica. Perché il segreto con cui Netflix capirà se un dispositivo fa parte dello stesso nucleo sarà proprio l’indirizzo IP che dovrà essere uguale per tutti. Quindi anche un fratello e una sorella che magari vivono in due case diverse ma fanno parte della stessa famiglia dovranno rinunciare all’account condiviso.
I dispositivi non autorizzati saranno esclusi e dovranno trovare un’altra soluzione per guardare i film e le serie TV preferiti.
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