Un post su Instagram ci tranquillizza sulle condizioni di Michela Murgia. La giornalista, ammalata di un cancro terminale al quarto stadio, per una giornata non era comparsa sul social network. Collegamento non avvenuto proprio i numerosi problemi di salute che il tumore le sta recando, con la situazione che l’ha fatta ricoverare nuovamente in ospedale per una carenza di ossigeno e difficoltà a respirare.
Michela Murgia nuovamente in ospedale
La donna al momento contiene i problemi, ma precisa come “non starà più bene”. L’ultima condizione emersa, da come racconta, è un’insufficienza respiratoria: “Mi mancava il respiro, troppo liquido fra i tessuti. Ora sto meglio”. Alla giornalista, negli scorsi mesi, gli stessi medici hanno detto come la sua malattia la porterà allo spegnimento nel giro di pochi mesi, considerato come ogni giorno che passa emergeranno nuove complicazioni alla sua salute.
L’ultima fotografia in ospedale
Nell’ultimo post Instagram, Michela Murgia si fa un selfie dall’ospedale. Completamente calva per la chemioterapia, la donna è poggiata su un letto, con sondino dell’ossigeno al naso e delle cuffie con cui ascolta la musica. Sorride la giornalista, che nonostante la grave malattia non ha perso lo spirito combattivo e soprattutto la voglia di vivere senza cadere ai colpi del grave male.
Il messaggio ai follower di Instagram
La giornalista, che come detto non si sentiva da una giornata su Instagram, ha deciso di scrivere un post per tranquillizzare i propri follower. Ma anche per parlare dello stato della malattia, che minacciosamente e gradualmente aggrava le sue condizioni di salute: “Ricevo moltissimi messaggi ogni giorno, tutti affettuosi (gli altri non li vedo, ho sviluppato una felice cecità selettiva) ma non riesco a rispondere a tutt3, perché sono spesso banalmente troppo stanca. Vado un po’ più spesso in ospedale, a volte all’improvviso perché il corpo sorprende e ieri mi mancava il respiro a causa del troppo liquido negli anfratti dei tessuti. Il livello delle cure del nostro sistema sanitario mi ha però fino a ora consentito di tornare sempre a casa stando meglio”.
