Kim Kardashian è stata multata per aver pubblicizzato sul suo account Instagram una criptovaluta senza rivelare che si trattasse di pubblicità per la quale aveva percepito un compenso di ben 250mila dollari.
Kim Kardashian e le criptovalute
L’accusa nei confronti di Kim Kardashian è arrivata dalla SEC (Securities and Exchange Commission) che ha spiegato come la star dei reality si sia resa protagonista di un caso di “pump and dump”, ovvero, una dinamica attraverso la quale si provoca un aumento del prezzo di un’azione con l’obiettivo finale di vendere titoli azionari acquistati a buon mercato ad un prezzo più alto. L’operazione della Kardashian è cresciuta di circa il 632% dopo la pubblicizzazione da parte sua e di altri personaggi influenti come il pugile Floyd Mayweather e Paul Pierce. Il prezzo del token dopo è crollato in modo significativo.
La multa da 1,26 milioni
Kim Kardashian dovrà pagare 1,26 milioni di dollari e ha affermato di avere tutte le intenzioni di collaborare con le autorità per altre indagini in corso sul token in questione pubblicizzato. Inoltre, l’influencer non potrà più pubblicizzare token crittografici per i prossimi tre anni.
In un comunicato stampa Gary Gensler, presidente della SEC, ha detto: “Questo caso ricorda che, quando celebrità o influencer approvano opportunità di investimento, compresi i token di criptovalute, non significa che quei prodotti di investimento siano adatti a tutti gli investitori”.
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