Non è L’Arena è stata chiusa. Il programma condotto da Massimo Giletti su La7 incentrato su dibattiti con ospiti in studio e approfondimenti su temi attualità, su questioni sociale e relative alla politica, ufficialmente, è stato sospeso perché non faceva ascolti, ma la verità è che ci sarebbero indagini in corso in merito alle quali per il momento il presentatore non può dire nulla. Si è limitato in questi giorni a sottolineare: ‘Appena potrò… vorrei dire tante cose’.
Il chiarimento di Giletti nel corso della trasmissione radiofonica su Rtl 102.5
Un intervento forse anche atteso dai telespettatori della trasmissione in onda su La7, quello di Giletti che ha voluto chiarire, per quanto possibile, la situazione di Non è L’Arena, nel corso del programma radiofonico in onda su Rtl 102.5. ‘Per ora non posso chiarire, il contratto che mi lega all’azienda mi impedisce di parlare senza autorizzazione’.
Sono tantissimi i messaggi di solidarietà che il conduttore sta ricevendo in questi giorni, anche da gente comune che a Non è l’Arena era affezionato. A loro sono andati i ringraziamenti di Giletti che ha sottolineato come il suo programma avesse dato fastidio a qualcuno. ‘Un certo tipo di televisione, che va a disturbare chi sta nei palazzi, ma bisogna avere il coraggio di farla – ha sottolineato -. Quando c’è una situazione delicata, abbiamo il dovere doppio di andare nelle sedi corrette, io l’ho fatto, il resto sono chiacchiere’.
Il conduttore si lascia sfuggire il contenuto di un’intercettazione: ‘Giletti va chiuso’
Qualche indiscrezione in più, però, la lascia trapelare. Non riesce a tacere completamente. ‘Ci sono intercettazioni terribili – ha detto -, dove qualcuno di importante dice che ‘va chiuso Gilettì. Sono intercettazioni che fanno capire quanto quel lavoro era importante’. Insomma secondo quanto si è lasciato sfuggire il conduttore, il suo programma avrebbe pestato i piedi a qualcuno. Un’informazione che apre un gran numero di interrogativi, per avere risposta ai quali, però, bisognerà aspettare.