L’argomento Mare Fuori 3 sta diventando una specie di ossessione. La serie Tv disponibile per intero su RaiPlay e in onda dalla scorsa settimana anche su Rai2 si sta confermando, giorno dopo giorno, un successo dilagante e un fenomeno che rende quella diretta da Ivan Silvestrini il miglior prodotto teen che la Tv generalista abbia concepito negli ultimi anni.
Mare Fuori 3, Ciro torna in scena?
L’enorme interesse per la serie da parte del pubblico più o meno giovane alimenta dinamiche prevedibili ma impreviste, soprattutto per quel che riguarda gli spoiler, le anticipazioni e le interpretazioni. Nello spazio che separa la visione su piattaforma RaiPlay e la fruizione lineare su Rai2 si genera un chiacchiericcio confuso che nelle ultime ore ha riguardato il personaggio di Ciro, interpretato dall’attore Giacomo Di Giorgio, che pur essendo morto alla fine della prima stagione, continua ad essere una presenza costante sotto forma di visioni e flashback, su tutti quello che caratterizza l’inizio della terza stagione di Mare Fuori, in cui Ciro e Carmine si avvicendano al fianco di Rosa Ricci.
Finale alternativo per Rai 2?
Fatto sta che la circolazione delle immagini ha avviato un flusso di interpretazioni secondo cui quelle che ritraggono Ciro sarebbero immagini contenute in un finale alternativo a quello disponibile su RaiPlay che la Rai starebbe preparando per la messa in onda della serie su Rai2. Ipotesi assai fantasiosa, secondo la quale il personaggio di Ciro sarebbe destinato a un ritorno piuttosto improbabile in versione Genny Savastano (chi ha visto il finale della prima stagione di Gomorra ricorderà la non morte del personaggio interpretato da Salvatore Esposito).
Le foto ritraggono infatti l’attore nella stessa location (Piscina Mirabilis) dove avviene la sparatoria tra Rosa, il padre e Carmine. La pistola tra le sue mani, secondo le ipotesi, significherebbe una partecipazione attiva allo scontro a fuoco e quindi il ritorno di Ciro non solo in forma di ricordo o flashback, come più volte accade in questa stagione, ma in carne e ossa.