Tutto pronto per il classico appuntamento pomeridiano di Rai 1 con Oggi è un altro giorno. Tra gli ospiti di oggi di Serena Bortone anche Zakia Seddiki, la moglie dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio ucciso in un agguato un anno fa.
Luca Attanasio, chi era l’ambasciatore ucciso in Congo: età, come è morto
Luca Attanasio è nato a Saronno il 23 maggio del 1977 ed è morto ucciso a Goma il 22 febbraio del 2021: è stato un diplomatico italiano, ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo dal 5 settembre del 2017 fino alla sua morte per le ferite riportate nell’agguato presso il villaggio di Kibumba.
Luca Attanasio: biografia
Luca Attanasio è cresciuto a Limbiate, nel 2001 si è laureato all’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano, ha frequentato un corso di preparazione ed è stato poi ammesso nel 2003 alla carriera diplomatica. Una volta entrato nel ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, è diventato vicecapo della segreteria del sottosegretario di Stato con delega per l’Africa e dal 2006 al 2010 ha lavorato presso l’ambasciata italiana di Berna. Nel 2017, a soli 40 anni, si è insediato come capo missione nella Repubblica Democratica del Congo e nel 2020, un anno prima di morire, ha ricevuto il Premio internazionale Nassiriya per la Pace.
Luca Attanasio: come è stato ucciso in Congo, l’agguato
Nel 2021 il convoglio del programma alimentaria mondiale diretto a Rutshuru, sul quale viaggiava Attanasio, giunto nei pressi di Kibumba, è stato attaccato da alcuni uomini armati di fucili mitragliatori nel tentativo di un rapimento, poi fallito. Attanasio, gravemente ferito all’addome, è morto poco dopo presso l’ospedale dell’ONU di Goma: oltre a lui, sono rimasti uccisi l’autista e il carabiniere della scorta, Vittorio Iacovacci, 30 anni, originario di Sonnino.
Luca Attanasio: chi è la moglie, figli e vita privata
Luca Attanasio nel 2015 si era sposato con Zakia Seddiki, originaria del Marocco e dal loro amore sono nate tre figlie. Nel 2021 il Presidente Mattarella ha consegnato alla figlia Sofia la Gran Croce d’Onore dell’Ordine della Stella d’Italia con cui è stato decorato postumo.