Il delitto di via Poma diventerà una serie televisiva. Infatti, la casa di produzione Cattleya, previo la collaborazione degli eredi della vittima e dei loro legali, ricostruirà la vicenda a partire dalle verità che sono venute a galla nel corso delle indagini. Verità che andranno, dunque, a sommarsi ad un arco narrativo che sia in grado di restituire giustizia a Simonetta Cesaroni.
Delitto di via Poma, intercettazioni shock: inquirenti sulle tracce dell’assassino di Simonetta Cesaroni
La serie tv (prodotta da Cattleya) sul delitto di via Poma
L‘omicidio di Simonetta Cesaroni, commesso il 7 agosto del 1990, si consumò in un appartamento al terzo piano del complesso di via Carlo Poma n. 2, da cui il nome, nel quartiere della Vittoria a Roma. In oltre trent’anni di indagini, il caso non è stato mai risolto ed ora, anche grazie al supporto della famiglia, Cattleya potrà accedere agli atti processuali, alle fonti giuridiche, nonché alla cospicua documentazione custodita negli archivi, così da far emergere elementi inediti e trascurati di questa storia che, tutt’oggi, resta avvolta nel mistero.
Dopo “Circeo”, dunque, la casa di produzione Cattleya torna a mettere le mani in pasta, cimentandosi con un fatto di cronaca che ha segnato il nostro paese. Infatti, la vicenda di Simonetta Cesaroni non rappresenta “soltanto” la brutalità di un delitto che ancora non trova né soluzione, né responsabili, ma anche l’accumularsi di ipotesi e possibili depistaggi, nonché l’ambigua e talvolta pericolosa commistione tra potere, cronaca nera ed attenzione mediatica che l’hanno caratterizzata in questi trent’anni.
Il commento di Riccardo Tozzi
In merito, il fondatore di Cattleya, Riccardo Tozzi, dichiara: “Questo è un progetto a cui teniamo moltissimo. Ci suggestiona l’immagine di questo palazzo abitato da uomini, amici di uomini potenti di poliziotti e magistrati. Con un’unica donna: una ragazzina uccisa. C’è molto da raccontare su quegli anni, ma anche sull’oggi”. Queste invece le parole di Flaminia Gressi e Bernardo Pellegrini che si occuperanno di scrivere la serie: “Via Poma non è solo un caso di cronaca nera, ma racconta la storia di due ragazze. Due sorelle. Simonetta, coi sogni, gli amori, i piccoli dispiaceri e i desideri dei vent’anni. Sua sorella Paola con la sua forza nel tenere insieme la famiglia contro il dolore e con la sua sete di giustizia che per trent’anni la porterà a battersi contro un muro di silenzio per arrivare alla verità. L’Italia di Via Poma è l’Italia di oggi. Fragile e precaria. L’immagine di un paese bugiardo e spaventato che, in quell’ufficio al terzo piano di Via Poma, fa i conti con sé stesso”.