La Storia. Raiuno riparte dalla grande fiction con l’opera tributo a Elsa Morante grazie a un cast corale pronto a fare la differenza.
La grande fiction di Raiuno è pronta a sfidare Mediaset che, da Cologno Monzese, è pronta a tirare fuori altrettante pietre miliari del settore. L’anno nuovo è scandito a colpi di soap: storie, episodi e curiosità legate alla vita vissuta. Per la Rai e Viale Mazzini, questo, sarà un inizio particolare. Nel 2024 ricorrono i 70 anni di televisione, un anniversario tutt’altro che di poco conto se consideriamo che questo media ha cambiato per sempre la vita di molti.
Anche e sopratutto in Italia dove parlare di tv di Stato significa anche, in qualche maniera, affrontare i problemi del Paese. Mentre si discute sull’uscita eventuale dei partiti politici dalla Rai, dalle parti del Cavallo si pensa a rimettere in carreggiata lo Share. Le correzioni in tal senso non sono mancate: Liorni al posto di Insegno e nuove capacità messe a disposizione di tutti. Si veda il caso The Jackal su Raidue.
La Storia, tributo a Elsa Morante: la fiction d’autore torna su Raiuno
Conta, tuttavia, anche e sopratutto la fiction. Il nuovo anno sarà quello delle scommesse da vincere. Dopo la soddisfazione Imma Tataranni, il coinvolgimento sempreverde di Montalbano e la certezza Gassmann – con I Bastardi di Pizzofalcone prima e Un Professore poi – la Rai torna a scandagliare il panorama contemporaneo attraverso la fiction d’autore. L’opera di gennaio si chiama La Storia ed è un tributo a Elsa Morante.
Grande autrice e riferimento politico oltre che letterario. Il cast della miniserie è corale, fatto di nomi importanti proprio per dare lustro e risalto a un personaggio iconico presente – fra le altre cose – anche nei programmi scolastici: Jasmine Trinca sarà protagonista di questo viaggio televisivo fra storia, letteratura e politica. Accanto a lei Elio Germano, che ha ben figurato anche al cinema con un’altra storia di rilevanza sociale rappresentata dall’opera prima di Michele Riondino (Il Giovane Montalbano) Palazzina LAF.
Poi ci saranno anche Asia Argento, Lorenzo Zurzolo e Francesco Zenga. La partecipazione di Valerio Mastandrea, inoltre, arricchisce un’architettura scenica già molto forte. L’attore romano è reduce dal successo europeo, dato che il film è andato a genio anche alla critica estera, di C’è ancora domani. Opera prima di Paola Cortellesi, tra i 5 film più visti di sempre in Italia. Una fiction che prende le mosse dal cinema, questo l’imperativo Rai. A partire dal prossimo 8 gennaio per 4 serate. Un mese che sa di appuntamento con la storia.