La Sad è un gruppo musicale punk rock in costante ascesa. Per loro questo 2024 sarà importantissimo considerando la partecipazione al Festival di Sanremo: ma chi sono i membri di questa band? E cosa porteranno sul palco dell’Ariston? Ecco tutto quello che sappiamo su di loro.
Nuove proposte di Sanremo, attesa per l’esordio assoluto de La Sad. Il loro rock duro e aggressivo, molto vicino a band come i Finley o anche i Dari, è pronto a stupire il (difficile) pubblico dell’Ariston. Non a caso, una volta ufficializzata la loro partecipazione, non sono mancate le polemiche. Ma questo trio, dal look inconfondibile, è pronto per il grande salto: vediamo come sarà il brano inedito che presenteranno ormai tra pochissimi giorni.
Chi sono i membri del gruppo La Sad
Amici sul palco, e amici nella vita. Theø, Plant e Fiks hanno dato vita a questa band realizzando brani, c’è da dire, mai banali e dai toni aspri e malinconici. Vite di ragazzi difficili, segnate da delusioni e difficoltà a cui fare fronte sebbene a fatica. E poi amori altrettanto tossici e per nulla in grado di donare sollievo alle esistenze dei protagonisti dei brani, anzi.
Il tutto con il ritmo frenetico del punk rock, melodie incessanti e ritmi battenti. Come detto il loro stile, non a caso non sono mancate le collaborazioni un po’ amarcord, ricordano altri gruppi (forse dimenticati troppo in fretta) in voga negli anni 2000. Loro però, rimescolando questi stili passati, oggi soppiantati dalla trap, gli hanno donato nuova vita. Con canzoni forse controverse sì, ma comunque tutt’altro che stupide.
Nomi, Instagram
Theø è Matteo Botticini: nato a Brescia 4 ottobre 1987 è voce e chitarra del gruppo. Plant, alias Francesco Emanuele Clemente, è nato a Altamura il 3 settembre 1999: canta nella band così come Fiks, ovvero Enrico Fonte, nato a Riviera del Brenta nel 1990. Su Instagram li trovate con il loro profilo @fiksdaghestagram: per ora sono seguiti da più di 50mila followers, numero destinato a salire non appena saliranno sul palco dell’Ariston.
Brani famosi
Questi alcuni dei loro brani più famosi:
- Summer Sad numero 4
- Wale Rmx
- Toxic
- Memoria
Cosa dicono all’inizio delle loro canzoni
Se negli ultimi anni, specie nei tormentoni estivi, abbiamo imparato a riconoscere i brani dall’annuncio dei cantanti all’inizio – o in mezzo (in caso di collaborazioni) – anche i La Sad si contraddistinguono per un incipit iconico con i quali segnano ogni loro canzone. E anche il brano di Sanremo 2024 non fa eccezione. Ma cosa dicono? Ebbene, la frase d’apertura è sempre la stessa: “E sto nella sad!”. Letteralmente dall’inglese ‘tristezza, triste’.
La Sad a Sanremo 2024: testo completo e significato di “Autodistruttivo”
Vediamo allora di cosa parla il brano, che porta la firma anche di anche di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, che il gruppo presenterà a Sanremo. Sebbene il titolo sia abbastanza eloquente.
Testo “Autodistruttivo”
E sto nella Sad!
Questa è la storia di un’altra vita sprecata
Di un figlio triste appena scappato di casa
Lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata
Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava
Per loro non ha senso credere nei sogni
Ma lui sa che il suo tempo vale molto più dei soldi
E vive sotto effetto per scappare dai ricordi
Di un angelo sui tacchi col diavolo negli occhi
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
Questa è la storia di un mare di delusioni
E affoghi fino a quando non provi emozioni
Lui ha imparato come si sopravvive là fuori
Molto più dagli errori che dai suoi professori
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
E sono solo uno dei tanti
Col sorriso triste e con gli occhi stanchi
Che non riesce più a fidarsi degli altri
Con una mano mi abbracci e con l’altra mi ammazzi
E sono stato sempre quello solo
Perché non sono mai stato come loro
Che hanno lo sguardo pieno d’odio e il cuore vuoto
Il nostro amore maledetto mi mancherà in eterno
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo