A Radio Sei, il cantautore Briga parla dell’Inno della Lazio: “Lo sto pensando, ma aspetto la folgorazione per scrivere la canzone”.
Un nuovo inno per la Lazio: un’artista romano ci sta lavorando. A prendersi la grande responsabilità di scrivere una nuova colonna sonora per le partite allo Stadio Olimpico del popolo biancoceleste, è nientemeno che il cantautore Matteo Briga. L’artista ha annunciato la notizia ai microfoni di Radio Sei, dove ieri pomeriggio era ospite del canale radiofonico biancoceleste.
Inno Lazio: Briga accetta di scrivere la canzone
Matteo Briga, che oggi riveste il ruolo di voce musicale del popolo biancoceleste con “My Way”, sull’inno della squadra è stato “pizzicato” dai conduttori della trasmissione. Come sappiamo, sono molti i tifosi che hanno chiesto al cantautore di comporre una nuova musica che accolga l’ingresso della squadra in campo e soprattutto accompagni i momenti del club in giro per l’Italia e il mondo.
Inno Lazio, Briga: “Sto cercando la folgorazione”
Il cantautore romano, con un passato ad “Amici di Maria De Filippi”, non si è tirato assolutamente indietro davanti questa grande responsabilità, che ormai da diversi mesi sta cercando di pensare per metterla su atto. Alla domanda su “quando sarà pronto l’inno?”, Briga ha risposto: “Per ora sto raccogliendo dei momenti di quotidianità e tifo. La canzone però non voglio cercarla, dovrà arrivare come una folgorazione nella mia vita, una scintilla che gli darà anima”.
Inno Lazio: ci vorrà tempo per la canzone
Come evidenziato a Radio Sei, la scrittura per un inno della Lazio si sta lavorando ma non avrà tempi brevi. Il cantautore non si è messo un tempo per scrivere e lanciare il pezzo, dicendo come la canzone potrebbe approdare al pubblico anche tra una decina di anni. Questo semplicemente per un motivo, ben spiegato dallo stesso Briga: “Per come la concepisco, questa canzone dovrà rimanere in eterno con il popolo laziale. Non sarà una musica inserita in un cd e poi magari dimenticata nel giro di pochi mesi. Ecco perchè cerco una folgorazione che renda questo brano profondo e soprattutto patrimonio del tifo biancoceleste”.