Tornano in prima serata su Rai 1 le indagini del commissariato di Pizzofalcone, appuntamento ogni lunedì sera con la fiction che vede protagonisti Alessandro Gassman e Carolina Crescentini. Ma cosa accadrà in questa nuova imperdibile quarta stagione?
L’ispettore Lojacono legato e insanguinato. Così si era chiusa la terza stagione della serie “I bastardi di Pizzofalcone” – coprodotta da Rai Fiction e Clemart srl e tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni, editi da Einaudi – che è tornata adesso con quattro nuovi episodi in onda da lunedì 23 ottobre in prima serata su Rai 1. Adesso però, dopo aver visto la puntata d’esordio, è già tempo di capire cosa accadrà tra sette giorni: scopriamo insieme tutte le anticipazioni della seconda puntata.
Cosa è successo nella prima puntata
Facciamo prima però un piccolo riepilogo di quanto avvenuto nel corso della prima puntata. Il primo episodio si intitolava “Musica“. Tutto è ripartito da una domanda: che fine ha fatto l’ispettore Lojacono, svanito nel nulla mentre andava a festeggiare il matrimonio di Alex e Rosaria? Mentre la squadra di Pizzofalcone è sconvolta dai dubbi, l’ispettore ha ricevuto una terribile sentenza che lo tiene sotto scacco e mette in pericolo la vita delle persone che ama. Negli uffici del Commissariato si continua a indagare, non solo sulla scomparsa del collega, ma anche sull’omicidio della direttrice di una scuola di musica del quartiere.
Anticipazioni seconda puntata, trama episodio 30 ottobre 2023
Vediamo ora cosa accadrà tra sette giorni. Ebbene, secondo le anticipazioni di I Bastardi di Pizzofalcone 4, in tv vedremo l’episodio intitolato “Fiori”. La trama. Un nuovo efferato omicidio sconvolge il quartiere di Pizzofalcone. Nel suo negozio, su un letto di tulipani, viene ritrovato in una pozza di sangue il noto fioraio Savio Niola. Le indagini si attivano subito battendo ogni pista possibile e impegnando una squadra che sembra essere tornata unita come quella di un tempo. Intanto, la Procura continua ad indagare sulla scomparsa di Lojacono, che secondo alcuni documenti sarebbe collegata a una collaborazione dell’Ispettore con la criminalità organizzata