Come si vota a Sanremo? E da chi è composta la giuria demoscopica? Domande di questo tipo si rincorrono soprattutto ora che siamo nel vivo del Festival, della kermesse musicale che per la quarta volta consecutiva vedrà alla conduzione Amadeus. Alla fine delle cinque serate, tra il voto della sala stampa, della demoscopica e del televoto, verrà decretato il vincitore. Ma come funziona? E cos’è la demoscopica?
Da chi è composta la giuria demoscopica Sanremo
Non più Demoscopica 1000, ma giuria demoscopica come i vecchi tempi. Questa volta la giuria sarà formata da 300 persone che sono state individuate, come si legge sul regolamento della Rai, ‘sulla base di specifici e moderni criteri di selezione’. Queste persone voteranno da lontano e lo faranno attraverso un’applicazione, che è stata realizzata ad hoc. I componenti, quindi, sono stati selezionati tra i fruitori di musica e appartengono a diverse fasce d’età. Tutti, però, pronti a fare la propria parte per Sanremo!
Quando vota e come
La giuria demoscopica voterà sì, ma non in tutte le serate. Nella prima e nella seconda, infatti, la decisione è stata nelle mani della sala stampa, come abbiamo visto (qui la classifica). La giuria demoscopica inizierà il suo lavoro nella terza serata, quella di giovedì 9 febbraio, quando tutti i cantanti, i 28 artisti in gara, saliranno sul palco dell’Ariston. Quella votazione avrà un peso del 50%, proprio come il televoto da casa. Anche nella quarta serata, quella delle cover, entrerà in gioco la giuria demoscopica (33%). Giuria demoscopica che, ovviamente, sarà presente anche nella finale: nella prima parte di sabato a decidere sarà il pubblico, poi quando verranno stabilite le canzoni finaliste si tornerà a votare. E in quel caso il peso delle giurie sarà così:
- 34% dal televoto
- 33% dalla stampa stampa
- 33% dalla giuria demoscopica.
Alla fine, quindi, verrà decretato il vincitore della 73esima edizione del Festival di Sanremo!
Chi vota nella prima e seconda serata di Sanremo 2023: la classifica della sala stampa