Ci siamo, tutto pronto per una nuova puntata di Oggi è un altro giorno! Anche in questo venerdì, nel fine settimana, Serena Bortone è pronta a regalare un momento di gioia e relax ai propri telespettatori! Come sempre saranno numerosi gli ospiti che si avvicenderanno in studio, tra di loro anche il musicista Gianni Dall’Aglio che quest’oggi ricorderà Little Tony, a dieci anni dalla scomparsa. E lo farà in studio con Michele e Mimma Gaspari.
La biografia di Gianni Dall’Aglio, cosa sappiamo
Gianni Dall’Aglio è un percussionista e batterista italiano. È nato a Mantova il primo ottobre del 1945 ed incominciò a suonare la batteria alla tenera età di 6 anni. Le prime esibizioni avvengono nella parrocchie delle città e da quel momento in poi il successo è assicurato! Nel 1959 suona con il gruppo mantovano l’Original Quartet e a soli 14 anni diventa il batterista di Adriano Celentano. Nel 1960 invece nascono I Ribelli e l’anno successivo, nel 1961, Gianni registra il primo disco con Colin Hicks. Nel 1966 i Ribelli lasciano l’etichetta discografica Clan Celentano per passare alla Dischi Ricordi. Il gruppo si scioglie nel 1970 per poi ricomporsi nel 1977 mentre nel 1986 ritornano sulla scena con un album live inciso a Bellinzona e prodotto da Giorgio Fieschi.
La collaborazione con Celentano
Per quel che riguarda la collaborazione con Celentano, essa è proseguita per buona parte della sua carriera. I due figurarono insieme in film (Uno strano tipo, Geppo il folle) ma anche in tour e spettacoli televisivi (Svalutation, Francamente me ne infischio, Festival di Sanremo 2012, Aspettando Adrian). Oltre a quella con Celentano, Gianni nel corso della sua carriera può vantare collaborazioni con artisti del calibro di: Battisti, Mina, Fossati, Concato, Bertè, Lauzi e moltissimi altri.
Vita privata: il matrimonio con Orietta Ravenna
Nel 1967 Gianni convola a nozze con Orietta Ravenna e a novembre nasce una bambina, Iris. Nel 2008 Gianni dona alla moglie Orietta un rene. L’intervento viene eseguito all’ospedale di Borgo Trento a Verona e dopo una quarantina di giorni, l’uomo tornò a suonare a La Spezia.