Cercherà di rinunciare alla propria pensione di parlamentare Gerry Scotti. È questo il motivo per il quale il 66enne — recentemente visto nei panni di giudice di Tu si Que Vales — vuole parlare con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Va ricordato che l’uomo dal 1987 al 1992 è stato a Montecitorio tra le fila del partito socialista, quinquennio che gli è bastato per maturare la pensione da parlamentare alla quale tuttavia sta cercando, ormai da diversi anni, di rinunciare.
La rinuncia di Gerry Scotti alla pensione da parlamentare
Come dichiarato al Corriere della Sera: ‘Mi restano i famosi mille euro di pensione a cui voglio rinunciare: l’ho già detto a tre Presidenti del Consiglio e lo dirò anche a Giorgia Meloni. Mi suggeriscono di darli in beneficienza, c’ero arrivato anche io. Ma vorrei non essere costretto a ritirarli’, spiega il conduttore. La richiesta avanzata da Gerry Sconti non è nuova. Sono anni, infatti, che l’uomo porta avanti ‘la causa’. In passato, ad esempio, aveva raccontato che in attesa di trovare una soluzione avrebbe devoluto la somma alla ‘famiglie dei caduti nell’adempimento del proprio lavoro, tutti coloro che hanno avuto un papà, un fratello, un figlio che facendo il proprio lavoro ci ha lasciato le penne’. Non diversamente dalle volte precedenti, Gerry è intenzionato ad avanzare la propria richiesta anche all’attuale premier Giorgia Meloni. Riuscirà finalmente nel suo intento?