Domenica In. Un’ospite dal grave peso storico e sociale, colei che sarà presente oggi in puntata nel salotto tradizionale di Domenica In, condotto da Mara Venier. Si tratta di Gemma Calabresi Milite, una donna il cui passato coinvolge tutti gli italiani, con i ricordi e le emozioni di quel lontano 17 maggio del 1972, giorno in cui morì tragicamente suo marito. Ma chi è precisamente? quanti anni ha? e cosa fa nella sua vita? Scopriamolo insieme.
Chi è Gemma Calabresi, la moglie di Luigi Calabresi
E’ passata un’intera vita, o quasi, dall’omicidio fatale di suo marito Luigi Calabresi, che l’animo di Gemma Calabresi ha deciso di narrare nel suo libro La crepa e la luce, edito Mondadori. Ora ha 75 anni, e continua a testimoniare la criticità di quegli anni, denominati anche anni di piombo, metafora più che loquace delle tensioni che vi si avvertivano e delle violenze continue. La sua è una vita drammaticamente segnata da quella morte. In quel periodo, come ha raccontato in una intervista, Gemma era ”una ragazza degli anni ’60, che suonava la batteria e metteva la minigonna. Cattolica per consuetudine di famiglia, non per scelta”.
Vita privata e figli
Dopo la morte del marito, Gemma era caduta in un profondo stato di tristezza: ”I soprammobili sembravano guardarmi, le cose comprate insieme, tutto girava e non aveva più senso”. Un dramma che Gemma, poi, ha affrontato con sacrifici ed enorme coraggio, continuando a dedicarsi anche ai suoi figli. Infatti, Gemma Calabresi ha avuto tre figli con suo marito Luigi, tra cui Mario Calabresi, ex direttore di Repubblica.
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La crepa e la luce: un libro di redenzione
E’ il titolo del libro uscito qualche tempo fa, di Gemma Calabresi per Mondadori. Si tratta di un libro terapeutico per la donna che, a 50 anni dalla scomparsa del marito, tenta una rielaborazione del lutto con una nuova consapevolezza. La Calabresi affronta i traumi, i fantasmi e soprattutto l’odio che prova nei confronti degli assassini. E, alla fine, si dice in pace, non più in odio. Perché perdonare rimane la chiave di tutto.
Luigi Calabresi: vittima degli anni di piombo in Italia
Erano le 09:15 del 17 maggio 1972, quando Luigi Calabresi, commissario di polizia, fu assassinato a Milano in via Francesco Cherubini, nei pressi della sua stessa abitazione. Si stava recando in ufficio, quando un commando composto da due sicari, lo ha freddato durante la traversata, sparandogli alle spalle. Era accusato da alcuni esponenti dell’opinione pubblica di estrema sinistra di responsabilità nella morte di Giuseppe Pinelli. Tutti gli attentatori individuati appartenevano al gruppo Lotta Continua.