Tutto pronto per una nuova e imperdibile puntata con Domenica In su Rai 1, con la dolce compagnia di Mara Venier. Accoglierà in studio tanti ospiti speciali, tra cui anche Andrea Antonello, un ragazzo autistico e il papà Franco. Insieme hanno creato un progetto per sensibilizzare sul tema e stanno avendo grandi risultati. Racconteranno la loro storia a cuore aperto: ecco chi è il papà di Andrea e tutto quello che sappiamo su di lui.
La storia di Andrea e l’amore del papà Franco Antonello
Molti di noi li conoscono già, grazie al grande lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica che hanno avviato. Sono stati ospiti anche a Le Iene, dove hanno raccontato tutta la loro avventura. Andrea è un giovane ragazzo di circa 30 anni autistico. Il padre si chiama Franco Antonello e da sempre lo aiuta e si prende cura di lui. Il padre ha fondato anche un’impresa sociale che dal 2005 si occupa di raccogliere i fondi per i progetti a sostegno dell’autismo e della disabilità, per aiutare soprattutto le famiglie in difficoltà. L’organizzazione si chiama “I bambini delle fate” e risiede a Castelfranco veneto: è anche un luogo di ritrovo per i ragazzi e le ragazze autistiche, insomma, un centro di ritrovo e un punto saldo per la comunità.
Chi è il papà Franco: età, lavoro, moglie
Franco è un grande imprenditore veneto e per moltissimi anni ha avuto un’agenzia di comunicazione con la quale si occupava di vendere la pubblicità alle aziende. Dopo anni di lavoro, ma anche fortuna, ha deciso di dedicarsi completamente al figlio e alla loro organizzazione sociale, riversando su di essa tutte le sue competenze da imprenditore. La loro situazione economica è molto agiata e questa, come sostiene spesso Franco, è una gran fortuna che gli permette di prendersi cura del figlio al meglio. La moglie è più riservata, si chiama Bianca e ha 54 anni. I due si sono sposati nel 1989 e hanno dato alla luce due figli: Andrea e Alberto.
I libri sull’autismo e il film
Franco ha raccontato che nella loro famiglia c’è stato tanto dolore. Nessuno ti insegna cosa fare in queste situazioni e il grande rischio è quello di sentirsi impotente e non avere gli strumenti per aiutare la persona autistica. Dopo molti pianti, il papà ha deciso di prendere in mano la situazione: nel 2010 ha mollato tutto ed è partito con Andrea e la moto per un lungo viaggio in Sudamerica di tre mesi. Hanno attraversato da Miami all’Amazzonia e si sono ritrovati. Si sono capiti, abbracciati e da questa meravigliosa avventura è nato un libro, oggi best seller mondiale: “Se ti abbraccio non aver paura”, da cui è stato tratto anche un film molto acclamato dalla critica: “Tutto il mio folle amore” di Salvatores, uscito nel 2019.