Continua la Festa del Cinema di Roma, e oggi venerdì 25 ottobre, sono tre i film in programma della Selezione Ufficiale: dalla Francia Fête de famille di Cèdric Kahn, dal Belgio On Air di Manno Lanssens e dall’Italia il film del regista Alessandro Piva, Santa subito. Per la sezione Incontri Riavvicinati, il pubblicò si interfaccerà con una figura eclettica: il regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese Bertrand Tavernier.
Nel film Fête de famille, un giorno d’estate una famiglia si riunisce per festeggiare il settantesimo compleanno della madre Andréa: tutto procede bene fino all’arrivo inaspettato della figlia minore, scomparsa anni prima, e che porterà con sé caos. Il film On Air di Manno Lanssens è la storia di Bob Rugurika, il direttore di Radio Publique Africaine, una delle radio private più famose del Burundi. Il protagonista, da sempre antesignano della lotta per la libertà di espressione nel suo Paese, metterà a rischio la sua vita per riportare alla luce delle verità scomode – e diventerà uno dei nemici più temuti dal regime. Il regista Alessandro Piva, invece, con il suo film Santa Subito ha raccontato una vicenda, purtroppo accaduta, ambientata a Bari alla fine degli anni ’80: “Sono venuto a conoscenza della tragica vicenda di Santa Scorese da sua sorella Rosa Maria, che l’anno passato ne parlava nel corso di un evento pubblico. Ancora una volta una storia dal forte impatto sociale e umano mi chiama a lavorare sulla mia terra, focalizzando lo sguardo non solo sulla cronaca di una morte così ingiusta, ma anche sul dolore di chi resta”, ha così spiegato il regista. Protagonista è Santa, una ragazza che ha poco meno di vent’anni, con tanti sogni nel cassetto come tutte, ma con una spiccata vocazione spirituale: tutto sembra tranquillo, fino a quando la giovane non incontra negli ambienti parrocchiali un uomo. Inizia per lei un vero e proprio inferno: pedinamenti, continue lettere deliranti, morbose attenzioni del molestatore, fino alla terribile morte, il 15 marzo del 1991 – tredici violente coltellate mettono fine alla vita di Santa Scorese. “Tra femminicidio e martirio, Santa Subito racconta la storia di un destino annunciato”, ha dichiarato il regista – e ancora “paradigma di troppe altre storie dallo stesso finale: il mio piccolo, personale appello affinché le donne siano lasciate meno sole, quando si ritrovano in balia di una psicosi travestita da amore”.
Alle ore 17.30, presso il Teatro Studio Gianni Borgna SIAE, il pubblico incontrerà il regista, sceneggiatore e critico cinematografico Bertrand Tavernier. Figlio dello scrittore e poeta René Tavernier e cresciuto in una casa piena di libri, il regista ripercorrerà le tappe principali della sua sorprendente carriera. Dalla fondazione all’inizio degli anni ’60 di un Cine Club, alla sua affermazione come critico cinematografico; dal suo debutto al cinema come assistente al suo vero e proprio esordio nella regia con il primo lungometraggio. Nelle sue opere ha affrontato temi e generi diversi tra di loro: si è mosso tra cinema e storia, tra noir o poliziesco e si è fatto spazio anche nella commedia sentimentale. “Tutto ciò che intensifica e drammatizza l’emozione e la realtà mi interessa. Questo si avvicina forse molto alla maniera in cui amo mettere in scena: una messa in scena basata sull’emozione che, lo spero, non è mai artificiale”, ha dichiarato a più riprese Bertrand Tavernier.