Fa polemica la scelta di Miss Italia, che in queste ore ha ribadito il divieto di partecipazione alle ragazze trans. Le ragazze che hanno completato la transizione sessuale, infatti, nonostante l’intervento chirurgico non potranno prendere parte alla kermesse di bellezza, come attualmente esplica il regolamento della manifestazione. Una situazione che, tra mondo dello spettacolo e cultura, sta creando forte indignazione.
Niente Miss Italia per le ragazze trans
Il regolamento, almeno per quest’anno, parla chiaro. Non ci saranno casi come Miss Olanda, dove a vincere la manifestazione è stata Rikkie Kollé, una ragazza per l’appunto trans. Ma un mondo progressista, guidato dalla sinistra e le sfere LGBTQ+, vanno al contrattacco dei responsabili della manifestazione italiana, facendo pressioni per cambiare le regole.
Le parole di Elia Bonci verso le ragazze trans in gara
Il sasso l’aveva lanciato Vladimir Luxuria, gridando lo scandalo per questa scelta di Miss Italia. Opinionista che, nella sua linea, è stata seguita a poche ore di distanza dallo scrittore Elia Bonci. L’intellettuale ha detto in merito: “Mi sono iscritto a Miss Italia con il mio dead name. Ho sofferto tantissimo, ma è una battaglia non un capriccio”. Una provocazione al regolamento di Patrizia Mirigliani, in una polemica politica che tende a ingigantirsi con il passare dei giorni.
Ha proseguito Bonci a Repubblica: “Mi sono fatto coraggio, ho utilizzato il mio deadname e mi sono iscritto a Miss Italia. Perché la lotta alla transfobia è intersezionale e anche se non sono una donna trans ho deciso di lottare per i loro diritti.
Ragazze trans s’iscrivono in massa a Miss Italia
Se la Mirigliani annunciava come “poche donne trans erano interessate a fare Miss Italia”, nelle ultime ore c’è stato un boom di richieste da parte di queste ragazze. Sarebbero, dati alla mano, almeno un centinaio le potenziali concorrenti pronte a gareggiare per vincere la fascia.