In arrivo nuovi cambiamenti e novità per quanto riguarda il digitale terrestre.
Col passaggio al digitale terrestre, dato che il passaggio effettivo al DVB- T2 non si è ancora verificato, molti vecchi apparecchi televisivi si possono ancora usare. Il nuovo sistema di trasmissione del segnale televisivo, ha segnato il passaggio dall’analogico al digitale. Sebbene il passaggio verso il nuovo digitale sia iniziato l’anno scorso, di fatto tale transazione non è stata completata. Per sapere le novità circa il digitale terrestre, vi consiglio di leggere qui di seguito.
Novità digitale terrestre
A fine dicembre è stata fissata la data dello witch off, un cambiamento del sistema di codifica del settore televisivo. L’anno scorso è iniziato il passaggio verso il digitale terrestre, il noto passaggio dal sistema di codifica DVB-T al DVB-T2. Non esiste ancora una data fissa per tale passaggio, ma alcune novità sono state confermate.
Nei mesi scorsi, molti canali sono stati modificati, per poterli vedere con i vecchi apparecchi televisivi basta fare la sintonizzazione manualmente o automatica. Il lungo processo di riorganizzazione dei vari canali TV, è stato piuttosto lungo.
Dal mese di gennaio di quest’anno, tutte le emittenti hanno iniziato a trasmettere con nuova standard. La numerazione dei canali è recentemente cambiata, per cui gli aggiornamenti e risintonizzazioni sono necessarie. Nel mese di luglio nello specifico, è stata resa nota la nuova numerazione, la lista di tutti i canali aggiornati e i nuovi canali per i tg regionali.
Per agevolare gli anziani, gli over 70 enni con Isee entro i 20 mila euro, verso il passaggio alla nuova tecnologia, il governo meloni ha rinnovato il bonus rottamazione e bonus decoder. Si tratta d’incentivi per ottenere uno sconto nell’acquisto di un nuovo televisore o l’ottenimento di un decoder compatibile con nuovo DVT B2.
Il passaggio al DVT- B2
Nonostante i diversi rinvii, l’applicazione del nuovo sistema di codifica televisivo, non è stata completato del tutto. Ciò è legato principalmente alla situazione delle infrastrutture nel nostro Paese. A tal riguardo va precisato che in molte località italiane, la potenza del segnale è bassa. A questo problema d’infrastrutture, va aggiunto il problema di televisori, soprattutto i modelli più vecchi, che non sono compatibili col nuovo segnale.
In merito al passaggio al DVT- B2 e all’uso di apparecchi televisivi moderni in grado di supportarlo, il governo vuole attuare un importunate svolta tecnologica per le emittenti nazionali e locali. Il governo per l’adeguamento degli impianti al nuovo standard, ha stanziato oltre due milioni di euro, ma non tutte le zone hanno le infrastrutture adeguate.
Il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione, secondo quanto ha dichiarato l’avvocato Rossignoli, dev’essere fatto entro il 2023. Egli ha aggiunto che solo fissando una data, si può accelerare la vendita di televisori e decoder adatti alla nuova tecnologia.
Digitale terrestre e 5G
Il digitale terrestre, sfrutta le frequenze che vanno da 470 a 790 MHz, in favore del nuovo 5G. I due anni necessari per il nuovo adeguamento al nuovo segnale digitale, hanno spinto molti italiani a comprare nuovi apparecchi o decoder. Per poter vedere tutti i canali, per lo switch off previsto forse a fine anno, si può rottamare il vecchio televisore, compare un moderno decoder esterno o comprare un nuovo smart TV.
Per quanto concerne il collegamento tra digitale terrestre e 5G, esso si basa sul miglioramento delle prestazioni tecnologiche. Le frequenze della banda 700 MHz, che attualmente si usa per il digitale terrestre, in futuro passeranno agli operatori per i servizi mobili in 5G.
La futura transizione verso il segnale 5G, muterà molto il sistema delle telecomunicazioni. In particolare grazie al 5G sarà possibile dar vita a un nuovo sistema digitale capace di gestire dati in modo molto più rapido ed efficiente di quello attuale. La nuova rete 5G, la banda ultra larga, che attualmente è attiva in molte città del centro nord, entro il 2026 secondo delle indiscrezioni sarà estesa a tutta Italia.