Enzo Tortora è stato un conduttore televisivo, autore televisivo, conduttore radiofonico, attore, giornalista e politico italiano il cui caso giudiziario ha fatto scalpore. Un arresto arrivato nelle primissime ore del 17 giugno del 1983 mentre Tortora si trovava all’hotel Plaza di Roma: era accusato di traffico di stupefacenti e associazione per delinquere. Ma la situazione, se possibile è precipitata ulteriormente per il noto conduttore che viene ritenuto anche il personaggio di collegamento tra la criminalità e il mondo dei vip.
Risucchiato in un vortice giudiziario per traffico di stupefacenti
Improvvisamente Enzo Tortora, al pubblico noto come il conduttore di ‘Portobello’ viene risucchiato in un vortice giudiziario fatto di accuse e indagini che andranno avanti per te anni finchè si concluderà che era stato tutto un errore giudiziario. Uno dei più grandi, se non il più grande, errore giudiziario mai commesso In Italia.
Le cause della morte di Enzo Tortora
Dopo l’assoluzione davanti alla Corte d’Appello di Napoli, confermata dalla Corte di Cassazione nel 1987. Tortora è morto un anno dopo l’assoluzione, precisamente la mattina del 18 maggio del 1988, a causa di un tumore ai polmoni, è morto a soli 59 anni, nella sua casa di Milano. Una malattia contro la quale ha combattuto strenuamente con il sostegno dei familiari. Una battaglia durissima che il conduttore non è riuscito a vincere. Dopo il funerale Enzo Tortora è stato cremato e le sue cenere si trovano nel cimitero di Milano. Sono passati ormai 35 anni dal decesso del noto conduttore televisivo, ma il suo caso giudiziario è rimasto nella storia come un caso esemplare di malagiustizia.
Le compagne e le figlie di Enzo Tortora
Tortora ha sposato Pasqualina Reillo nel 1953 e dall’unione è nata Monica. Dopo la separazione il conduttore televisivo ha sposato nel 1964 Miranda Fantacci e da questo matrimonio sono nate alte due figlie: Silvia e Gaia. L’ultima compagna di Enzo Tortora è stata, invece, Francesca Scopelliti.