A lanciare l’indiscrezione, durante un programma radiofonico in onda su Rtl 102.5, è stato Gabriele Parpiglia.
Non sembrano quindi esserci più dubbi su chi sarà il successore di Amadeus al prossimo Festival di Sanremo.
Chi sarà il prossimo conduttore di Sanremo
Di nomi ne sono stati fatti a bizzeffe, da De Martino, a Lorella Cuccarini. Il post-Amadeus al timone del festival di Sanremo è un’eredità difficile da raccogliere, visti i numeri da capogiro che ha registrato il conduttore di Affari Tuoi nell’ultima edizione della kermesse canora.
A lanciare l’indiscrezione, durante un programma radiofonico in onda su Rtl 102.5, è stato Gabriele Parpiglia. Il giornalista, esperto di gossip, si è detto convinto che il nome pronunciato salirà sul palco di Sanremo in veste di conduttore. Di chi stiamo parlando?
L’indiscrezione sul nome del conduttore di Sanremo 2025
Il giornalista Gabriele Parpiglia è intervenuto nel corso del programma Password in onda ogni mattina su Rtl.102.5. Proprio nel corso dell’intervista ha fatto il nome di quello che potrebbe essere – senza più alcun dubbio – il nome del prossimo conduttore del Festival di Sanremo.
Chi condurrà #Sanremo2025?
La risposta in #Password di @Parpiglia pic.twitter.com/RmGhyLXpNF
— RTL 102.5 (@rtl1025) April 4, 2024
“Al 99,9% il prossimo Festival di Sanremo sarà condotto da Carlo Conti” ha affermato il giornalista, che poi ha fatto un recap di quanto accaduto nei mesi scorsi, quando Amadeus ha smentito le voci di un suo possibile ritorno sul palco dell’Ariston.
Il nome di Carlo Conti, storico conduttore Rai, con alle spalle programmi di grande successo quali I migliori anni e L’eredità, ora passata nella mani di Marco Liorni, era già emerso nelle scorse ore. Lo stesso presentatore fiorentino aveva risposto a un’eventuale candidatura per la conduzione della kermesse canora: “Se dovessi ricevere la proposta, mi metterei seduto a un tavolino per capire se ho le energie e l’orecchio moderno per scegliere le canzoni, che sono la cosa più importante.”
Qualora, però, sentisse di non essere pronto per una conduzione così importante, non parlerebbe del suo rifiuto, perché non “vorrebbe che nessuno si sentisse una seconda scelta”.