E’ stato uno dei più grandi artisti della musica italiana. Il suo ricordo, nonostante siano passati diversi anni dalla sua scomparsa, è più vivido che mai. I suoi brani hanno incantato e fatto innamorare diverse generazioni: e ancora oggi la leggenda rivive nell’enorme eredità musicale che ci ha lasciato.
Ci sono artisti che resteranno per sempre impressi nella nostra memoria. Canzoni che hanno segnato un’epoca, e forse anche più di una. Brani indimenticabili tramandati di padre in figlio: canzoni che hanno saputo catturare il senso della società di un tempo ma che, allo stesso tempo, restano sempre attuali. A noi il compito, doveroso, di far sì che tutto questo resti per sempre affinché anche le nuove generazioni possano godere di queste meravigliose testimonianze dal passato.
Il nostro paese, da questo punto di vista, è pieno di esempi: Lucio Dalla, Domenico Modugno, Franco Battiato, Guccini, Adriano Celentano, Mina e potremmo continuare davvero all’infinito. Tra questi però c’è anche colui che vedete ritratto nella foto in alto: sapete di chi si tratta?
Lucio Battisti: il ricordo di uno dei più “grandi” di sempre
Ebbene sì, ai più attenti non sarà sfuggito che stiamo parlando di Lucio Battisti, che si inserisce alla perfezione nel discorso che abbiamo iniziato. La sua scomparsa, avvenuta all’età di 81 anni, ha lasciato un enorme vuoto in tutti noi. C’è chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo durante la sua lunghissima carriera. Chi lo ha conosciuto soltanto dopo la sua morte. E chi, grazie ai nonni o ai genitori, lo ha potuto ascoltare in da piccolo. Del resto il suo nome è letteralmente marchiato a fuoco nella storia della musica italiana.
Venti album prodotti in studio, 25 milioni di dischi venduti, musicista (autodidatta pensate un po’), cantautore, polistrumentista e perfino arrangiatore. Le sue canzoni hanno davvero segnato e accompagnato la storia del nostro Paese: Un’avventura, Acqua azzurra, acqua chiara, Una donna per amico, Il mio canto libero, Una giornata uggiosa. Passando poi per I giardini di marzo, Sì viaggiare, Banda Linda. Insomma, un repertorio sconfinato che gli vale a tutt’oggi un posto nella hall of fame di tutti i tempi.
Lo riconoscete in questa foto?
Spulciando nei vari archivi disponibili abbiamo trovato una serie di immagini che lo ritraggono in giovane età. Correvano gli anni ’60 e Battisti muoveva i suoi primi passi nell’industria discografica: nel 1966, ad esempio, il cantante debuttava a Sanremo con Adesso sì. Ed è proprio in quegli anni che nacque poi il sodalizio con Mogol, probabilmente una delle collaborazioni più riuscite di sempre. In poco tempo usciranno Balla Linda, 29 settembre, fino alla definitiva consacrazione al passaggio degli anni ’70. E voi lo avevate riconosciuto?