È morto Silvio Berlusconi, l’uomo che ha segnato la storia della politica e del calcio italiano. L’ex premier e leader di Forza Italia si è spento all’età di 86 anni all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da venerdì scorso per le complicazioni della leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. Una notizia che ha scosso il mondo dello sport e della comunicazione, dove Berlusconi ha lasciato un’impronta indelebile con le sue imprese imprenditoriali e i suoi successi sportivi. Questa sera su Italia 1 in prima serata il docufilm in suo ricordo ” C’è solo un Presidente”.
“C’è solo un Presidente”: un visionario che ha rivoluzionato il pallone
Come accennato sopra, oggi, 14 giugno, in prima serata su Italia 1, andrà in onda il docufilm “C’è solo un presidente” che ripercorre l’epopea di Silvio Berlusconi nel mondo del calcio, a tre giorni dalla sua scomparsa. Lo speciale, attraverso materiali e immagini che hanno fatto la storia, interviste speciali ai protagonisti del calcio che l’hanno conosciuto e ne hanno condiviso i trionfi, narrerà i trent’anni del Cavaliere al timone del Milan e gli ultimi anni come patron del Monza. Berlusconi è stato senza dubbio l’innovatore che ha trasformato il calcio. La sua visione imprenditoriale ha rivoluzionato non solo il pallone italiano, ma anche quello europeo e mondiale. In 31 anni, dal 1986, da proprietario del Milan ha conquistato 29 trofei (di cui 26 nei 20 anni da Presidente, 3 negli 11 anni di vicepresidenza vicaria di Adriano Galliani) che lo hanno reso il presidente più vincente della storia del calcio. Dal 2018 è riuscito anche nell’impresa di portare per la prima volta la squadra lombarda in Serie A.
Questa la vetrina dei suoi successi: 8 scudetti, una Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, un Mondiale per club FIFA e 5 Supercoppe Europee. A cui si aggiungono i trofei individuali come i Palloni d’Oro conquistati da Gullit, Van Basten (3 volte), Weah, Shevchenko e Kakà.
Un patrimonio immenso da dividere tra i figli
Silvio Berlusconi lascia un patrimonio immenso stimato in circa 6 miliardi di euro, frutto delle sue attività nel settore dei media, delle telecomunicazioni, dell’editoria, della finanza e dello sport. Il suo impero comprende il gruppo Mediaset, il gruppo Mondadori, il gruppo Fininvest, il Milan e il Monza. Come verrà divisa l’eredità tra i suoi cinque figli (Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi) e le altre persone a lui vicine è ancora un mistero. Si prevedono lunghe e complesse trattative per stabilire le quote e le responsabilità di ciascuno.
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