Ventitré maggio del 1992: la mafia uccide il giudice Giovanni Falcone. Con lui perdono la vita la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro. Quest’ultimo, uno degli agenti più fidati del magistrato, morì a nemmeno 30 anni. Lasciò la moglie Tina e due figli, con il più piccolo che aveva appena 2 anni. Proprio Tina ha voluto ricordare il sacrificio del marito attraverso un libro dal titolo “Non ci avete fatto niente“: se ne parlerà a Oggi è un altro giorno all’interno della puntata odierna.
Antonio Montinaro, chi sono i figli, la vita privata
Quando l’attentato spezzo la vita al Capo scorta di Falcone, Antonio Montinaro, Gaetano aveva 4 anni mentre il fratellino Giovanni appena 2. Oggi, insieme alla mamma Tina, hanno trasformato il loro enorme dolore in impegno civile, battendosi affinché il ricordo del loro papà-eroe, e del senso di Giustizia nella lotta alla criminalità, non venga mai meno. Giovanni porta lo stesso nome del magistrato Falcone e ha sulle spalle la responsabilità di far conoscere a tutti chi era Antonio Montinaro. Attraverso l’Associazione Quarto Savona 15, rimando all’auto sulla quale viaggiava il padre, gira l’Italia, parla con giovani e giovanissimi. La loro è una missione di vita: combattere il silenzio e la Mafia, nel nome del poliziotto Antonio Montinaro.
La storia
Antonio Montinaro entra in Polizia in un periodo davvero difficile per la storia italiana. Ma non gli basta, chiede di poter essere d’aiuto dove c’è maggiore bisogno. In Sicilia si combatte una guerra quotidiana con la Mafia ed è lì che Montinaro si fa trasferire. Quel 23 maggio di 31 anni fa lui era in una delle auto che accompagnava il corteo di Falcone: l’esplosione, tremenda, non gli lascia scampo. Nel tratto dell’autostrada A29, da Punta Raisi a Palermo, alle 17.58, oltre quattrocento chili di tritolo fanno esplodere la Fiat Croma con a bordo il magistrato Giovanni Falcone: nell’attentato muoiono la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro. Restano feriti invece gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista Giuseppe Costanza. Montinaro si trovava in una delle auto in testa al corteo: morì sul colpo.
Foto: Ass. Antonio Montinaro (quartosavonaquindici.com)