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Spese legali a Pomezia, nuovo regolamento: protestano gli avvocati

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Spese legali a Pomezia, non si placano le polemiche. A tenere banco in questi giorni è l’approvazione da parte della giunta guidata dal Sindaco Adriano Zuccalà del nuovo regolamento per gli incarichi legali. Tra le novità vi è quella, fa sapere il primo cittadino, «sugli importi degli incarichi, che prevedono i valori minimi di liquidazione previsti, per lo scaglione di riferimento dei parametri forensi, ridotti al 50%. Questo, unito all’ottimizzazione del servizio, permetterà all’Ente di risparmiare cifre consistenti».

Un passaggio quest’ultimo che però ha fatto insorgere la categoria: «C’è una legge sull’equo compenso che va rispettata», dichiara il Presidente dell’ordine degli avvocati di Velletri Stefano Bertollini che ha rilasciato un’intervista a Latina Oggi. «Io penso che il Comune debba puntare a ridurre i contenziosi e pagare quanto dovuto agli avvocati. Auspico una mobilitazione distrettuale per contrastare una decisione contraria alla legge», conclude Bertollini. Critico anche il collega Francesco Falco che già sugli incarichi legali affidati ai professionisti esterni dal Comune di Pomezia ha chiesto una commissione d’inchiesta oltre ad aver inviato una diffida stragiudiziale, tra gli altri, proprio all’amministrazione pometina.

Se allora per il Sindaco Zuccalà il nuovo regolamento segue le linee Anac per Falco le cose, in alcuni passaggi, non stanno così. Il legale menziona ad esempio il caso del conflitto d’interessi ossia il «non avere in corso incarichi di rappresentanza, giudiziale ed extragiudiziale contro il Comune». Per Falco ciò non sembra rispettare le indicazioni dell’anti corruzione dato che «il conflitto d’interesse deve essere concreto e verificato all’atto dell’incarico da parte dell’ente e non presupposto, né astratto, né pregiudizievole a priori». «Va verificato caso per caso», insomma, «altrimenti di va a ledere il principio della concorrenzialità nel libero mercato». Altri aspetti che andrebbero rivisti secondo Falco riguardano le modalità con le quali può avvenire la cancellazione dall’albo comunale. 

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