Un’aggressione violenta quella subita nella serata di ieri da una ragazza e dal suo cagnolino sul lungomare di Sperlonga.
I fatti
La ragazza, una 32enne del posto, e il suo cucciolo di razza Weimaraner erano seduti in spiaggia quando, improvvisamente, un Bull Terrier gli si è scagliato contro ferendoli con profondi e brutali morsi.
Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che il Bill Terrier sia uscito da uno dei Camping che affacciano sulla spiaggia, senza guinzaglio e senza museruola. Il cane ha puntato il cucciolo e si è lanciato su di lui per sbranarlo, afferrandolo per una zampa e trascinandolo per alcuni metri.
La ragazza, presa dal panico, ha cercato di liberare il suo cagnolino dalle fauci del Bull Terrier ma il cane inferocito ha azzannato anche lei.
Dopo aver sferrato un morso sul viso della 32enne, il cane si è scagliato nuovamente contro il cucciolo, azzannandolo e spezzandogli con dei grossi morsi entrambe le zampe anteriori.
I soccorsi
Fortunatamente una coppia di passanti, assistendo alla sanguinosa scena, sono accorsi in aiuto della ragazza e del suo cagnolino, riuscendo a sottrarli dalla furia del Bull terrier.
Per fargli mollare la presa, marito e moglie hanno lanciato dei sassi contro il cane che, dopo diversi colpi ha lasciato andare il cucciolo e si è allontanato.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Sperlonga e un’ambulanza del 118 che ha provveduto a medicare la ragazza.
Le ferite
La 31enne ha riportato una profonda ferita al volto, dallo zigomo alla guancia, ed una più lieve alla mano.
Più seria invece la situazione del cucciolo a cui, oltre alla rottura delle 2 zampe anteriori, è stata compromessa la crescita.
Un danno fisico che avrà come conseguenza anche un grosso danno economico per i suoi padroni, dato che il cagnolino è figlio di un campione e di una campionessa italiana e ha già tre contratti da monta.
Il proprietario del Bull Terrier invece, ovvero il titolare del Camping, rischia un’accusa di mancata custodia per non aver vegliato sul cane, oltretutto lasciato libero e senza museruola.