Doveva essere una battuta di caccia tra amici, una domenica come tante che per Daniele De Francesco, 42enne di Acilia, e la sua famiglia si è trasformata in tragedia. Uno ‘scambio’ che non ci sarebbe dovuto essere, un amico che vivrà con i sensi di colpa e una chiamata inaspettata arrivata come un fulmine a ciel sereno perché nessuno poteva immaginare che tutto si concludesse con il peggiore degli epiloghi. Daniele è morto durante quella battuta di caccia, lui il più esperto è stato colpito dall’amico che l’ha ‘scambiato’ per un animale e ha premuto il grilletto per sbaglio.
Leggi anche: Morto in un incidente Giampiero Giarri: Giuliano Peparini e Steve La Chance ricordano il ballerino di Ardea
Battuta di caccia si trasforma in tragedia: morto il 42enne Daniele De Francesco
E’ accaduto nel parco suggestivo della Tolfa domenica pomeriggio, intorno alle 16.30. E’ proprio in quell’area verde che i due amici, entrambi operai di 27 e 42 anni, si sono addentrati per cacciare. Era Daniele, il 42enne, ad avere più esperienza, mentre l’amico che era con lui voleva imparare. Poi, per una tragica fatalità, si sono separati, il 27enne ha premuto il grilletto per sbaglio e ha colpito a morte Daniele De Francesco, che lascia la moglie e un bimbo piccolo.
Tutto è ancora al vaglio dei Carabinieri della stazione di Tolfa, che oltre ad indagare sull’incidente di caccia hanno aperto un fascicolo per omicidio. Intanto, la salma del 42enne è stata trasportata all’istituto di medicina legale del Verano, a Roma, per effettuare l’autopsia. Il 27enne, invece, è stato denunciato per omicidio colposo.
Morte Daniele De Francesco: il dolore degli amici, i messaggi
Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia, messaggi che hanno inondato i social. Amici, parenti, conoscenti, ancora increduli e sotto choc per la morte improvvisa di Daniele, che ha perso la vita durante quella tragica battuta di caccia. Tutti vogliono ricordarlo con il sorriso stampato sul viso, per tutti è stato un “grande amico, quello delle serate trascorse insieme e delle risate che non mancavano mai”.