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Quando smettere di allattare? I consigli dell’ostetrica

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Allattamento che magnifica e complicata avventura! Ogni storia di latte è diversa, unica e irripetibile, anche la stessa donna che ha più di un figlio in genere racconta esperienze diverse quando si parla di allattamento.

All’inizio tutto sembra difficile e quasi impossibile da gestire specialmente se si tratta del primo figlio. Si attende la montata lattea quasi come fosse la Befana la notte del 6 gennaio con un misto di emozione, incredulità e un velo di paura anche se qualche volta ci pensano la febbre, i brividi e le ghiandole dolenti a riportarci sulla terra ferma. Come dico sempre: il primo mese è tutto di prova, mamma e bambino devono imparare a conoscersi, devono sperimentare posizioni diverse, devono imparare a fidarsi di loro stessi e dei propri istinti e soprattutto non devono dimenticarsi che in famiglia esiste anche un papà che deve necessariamente trovare uno spazio in questa “diade imperfetta”! Pare facile!

Tuttavia, tra notti in bianco, coppette assorbi latte, tisane, pozioni magiche e i tanti famosissimi “consigli non richiesti”, l’allattamento trova la sua strada e procede sereno e appagante per entrambi. Lentamente allattare diventa una consuetudine, come mangiare e dormire, un qualcosa che ci viene naturale e che ci fa stare bene. Non a caso l’allattamento al seno non è solo cibo, ma una serie di altre emozioni che aiutano a costruire il rapporto tra madre e figlio. Una mamma che allatta è una donna che si svuota del suo latte e in cambio si riempie di amore, di consapevolezza, di istinto materno.

Nel mettere un bimbo al seno ci sarebbe da chiedersi: chi coccola chi? Diventa una specie di droga, un rapporto esclusivo in cui non si può pensare di sostituire nessuna delle due parti. Allora forse il difficile non era cominciare, ma smettere, eh già, il tempo passa, i bimbi crescono, le mamme devono tornare a lavoro o forse semplicemente hanno bisogno di riprendere possesso del proprio corpo… come fare?

Come sempre bisogna seguire la corrente!
Tutti i bambini ad un certo punto crescono e imparano ad usare la forchetta! Ma come fare per convincerli? Dipende dai bimbi e dipende dalle mamme! Sicuramente l’errore da non fare è di vietare all’improvviso qualcosa che fino a ieri era di libero accesso. Non pensate che i vostri figli, solo perché sono piccoli non possono capire certi ragionamenti. A volte sono molto più aperti di noi a determinate soluzioni. Per loro tra A e B passa sempre una linea retta, mentre noi spesso per raggiungere la stessa meta facciamo giri impensabili.

Altre volte sono proprio le mamme a non essere pronte a mettere fine a questa fase della vita! L’allattamento inizia in maniera naturale e nello stesso odo naturalmente si concluderà, senza traumi e senza tragedie. Ci vuole elasticità mentale!

Non ci dimentichiamo che la natura ci mette sempre del suo: non a caso la mammella è un organo che produce latte in funzione della stimolazione che riceve, per questo se allatto un bimbo avrò latte per uno, ma e se sono tra le mamme doppiamente speciali che hanno due gemelli, allora il mio seno produrrà latte per entrambi senza che io debba fare nessuna richiesta particolare, se non attaccare entrambi i bimbi quando cercano! Questo vuol dire che non è possibile allattare esclusivamente al seno e poi pensare che domani basta, perché allora è probabile che qualche problemino possa capitare… tipo ingorghi, mastiti ecc ecc ci vuole del tempo, tante idee e tante tante parole!

In questo periodo nel gruppo delle mamme di “Dove vola la cicogna” ce ne sono diverse alle prese proprio con questo argomento e rimango stupita ogni volta di quante soluzioni e stratagemmi mettano i n atto per “convincere” i propri nani che ormai sono grandi e possono farne a meno del seno.
Come in quasi tutte le cose che riguardano i neonati o comunque i bimbi piccoli non esiste una regola precisa, non esistono trucchi magici. Serve tanta pazienza, tanto spirito di adattamento e soprattutto onestà con sé stessi e con loro.

Raccontate ai vostri bimbi che stanno crescendo e che non avranno più bisogno di mangiare da voi, trovate dei modi alternativi di stare insieme, trovate dei modi alternativi di farvi le coccole. Gli anatroccoli non volano fin quando le loro ali non sono pronte quindi nessuna fretta!

Certo forse la poppata notturna sarà quella più difficile da togliere perché un po’ vi prendono sulla stanchezza, ma alla fine dormiranno fino alla mattina senza chiamarvi mai e magari sarete voi a restarci un po’ male! Certo perché bisogna essere pronti in due per farne a meno, altrimenti le cose si complicano un po’! Quando la scelta è sbilanciata una delle due parti rischia di sentirsi rifiutata ci vuole una strada alternativa!

Ci sono mamme che non riescono a smettere o altre che dopo esserci riuscite ricadono nel desiderio di rivivere ancora una volta in quell’emozione e si concedono una poppata furtiva di nascosto da mariti e parenti. Non fatevene una colpa! Siete delle mamme!
In questo gioco delle parti non c’è nessuno che rifiuta nessuno, semplicemente stiamo parlando di crescita, di maturazione e di affrancamento.

Non fate l’errore di pensare che siano solo i neonati a prendere coscienza di se stessi e a crescere… lo fanno anche i genitori seppur in maniera diversa! Smettere di allattare è un momento di crescita, bisogna trovare un nuovo modo di rapportarsi con i propri figli, un nuovo modo di prendersene cura e di trasmettergli quel senso di sicurezza che offre l’abbraccio di una mamma che allatta.

Mi piace immaginare i rapporti tra le persone come se tra le anime ci fosse il moto continuo delle onde del mare a volte calmo e sereno, a volte furioso e arrabbiato, a volte caldo e a volte freddo, che rimodella costantemente le coste, tutto sempre in divenire.

Alcuni cambiamenti succedono senza che ce ne accorgiamo, altri capitano all’improvviso e nostro malgrado dobbiamo accettarli anche se non ci piacciono, ma niente li può impedire, come il muoversi delle maree.

Cresciamo ogni giorno, cambiamo ogni giorno… sempre.
Comunque di recente ho sentito qualcuno che diceva che d’estate è il momento giusto per smettere di allattare perché con il caldo il latte inacidisce … ecco questa non è una buona scusa, ma solo uno dei tanti luoghi comuni senza alcun fondamento!

Dott. Ost. Catiuscia De Renzis
dovevolalacicogna@libero.it

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