La variante Omicron ha subito scatenato l’allarme, nonostante sembra che sia meno pericolosa delle precedenti. Tra i suoi sintomi abbiamo, oltre ai classici febbre, raffreddore e mal di gola, anche alcuni elementi nuovi: dei rush cutanei. Una caratteristica indubbiamente insolita, ma che sembrerebbe essersi manifestata in molti pazienti risultati positivi.
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Sintomi Omicron Covid: le novità colpiscono la pelle
Eruzioni cutanee specialmente su mani, piedi e gomiti: questa la “strana” novità della variante Omicron. I dati, diffusi dall’app ZOE COVID Study, che traccia lo stato di salute di chi è registrato e positivo al Covid, parlano proprio di alcune novità rispetto alla variante Delta. Non solo: sembrerebbe che i sintomi precedenti quali febbre alta, tosse e perdita di gusto e olfatto, stiano diminuendo tra coloro che hanno terminato il ciclo vaccinale. Ma non solo rush cutanei, c’è anche un altro problema alla pelle.
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Omicron orticaria e altri problemi
Da un lato abbiamo un sintomo che è simile a un’irritazione, è localizzato in piccole aree, produce prurito e può durare anche alcune settimane e se ne attesta la presenza in diverse parti del corpo anche se le più comuni sono mani, piedi e gomiti. Dall’altro lato abbiamo un problema che ricorda un “gelone“. Questo non è davvero una novità in quanto era presente anche nella forma “originale” del Covid. Si tratta della comparsa di macchie o rigonfiamenti dolorosi di colore viola o rosso, rotondi e che colpiscono principalmente i piedi (dita, pianta, lati e tallone). A differenza dei geloni, però, questi compaiono anche in stagioni non fredde e il dolore è molto più intenso. Inoltre possono protrarsi anche dopo la guarigione. Infine, un altro sintomo attestato, è simile a un’orticaria.