Stamane, intorno alle ore 10, una donna di 59 anni armata di coltello si è barricata in una stanza della Asl Roma 2 presso via della Tenuta di Torrenova, minacciando prima i presenti e poi il suicidio. La donna, residente in zona presso il VI Municipio, durante l’episodio lamentava una mancata assistenza sociale nei confronti del marito e della famiglia.
Armato di coltello rapina due supermercati: 22enne in vacanza ad Ardea arrestato
La mediazione delle forze dell’ordine e dello psichiatra
Si è rinchiusa in una delle stanze della struttura. Poi, in pochi minuti, sono intervenute numerosi volanti della Polizia di Stato e i vigili del fuoco. Insieme ad uno degli psichiatri presenti presso gli ambulatori, è stata posta in essere una trattativa al fine di calmarla e farla desistere dal suicidio. Una negoziazione iniziata dalla finestra poi, dopo aver rassicurato la 59 grazie soprattutto al medico in questione, la polizia l’ha messa in sicurezza e affidata alle cure del personale medico. “Io non mai avuto un aiuto“, ha detto la donna dopo aver chiesto di parlare con qualcuno di Chi l’ha Visto. Voleva avere rassicurazioni dal Comune rispetto a casa sua e la possibilità di rimanere con i suoi cani. “Non si può abbandonare una persona per cinque mesi senza mangiare, con lo sfratto”. Il 18 settembre, ha raccontato, dovrebbe abbandonare la sua casa. “Nessun medico è stato preso in ostaggio, la signora era esasperata per la sua situazione di disagio, ma ha collaborato“, ha spiegato una dirigente della Asl Roma 2.