Scoperta shock in una scuola di Roma: all’elementare “Ugo Bartolomei” del quartiere Trieste, ladri rubano l’Albero di Natale.
Nel cuore del quartiere Trieste, a Roma, il plesso della scuola dell’Infanzia e Primaria “Ugo Bartolomei” ha vissuto un risveglio amaro ieri mattina, quando i bambini sono stati accolti da un’assenza molto dolorosa: l’enorme Albero di Natale, un’icona annuale amata dai piccoli studenti, è stato rubato dall’atrio della scuola. Un gesto che ha lasciato i genitori, gli insegnanti e soprattutto i bimbi sotto choc.
L’Albero di Natale rubato nella scuola di Roma
L’albero, alto circa due metri e decorato con sfere coloratissime e oggetti amati dai bambini, rappresentava non solo un simbolo natalizio ma anche un elemento di gioia e attesa per gli studenti in vista dell’arrivo di Babbo Natale nella notte del 24 dicembre. Ogni anno, la sua installazione nell’atrio della scuola segnava l’inizio delle celebrazioni natalizie, diventando lo sfondo delle foto e dei momenti speciali prima delle vacanze tra studenti e insegnanti.
Il furto dell’Albero di Natale nel quartiere Triste Salario
Come racconta Il Messaggero, il furto è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì, quando una banda di ladri ha apparentemente scavalcato il cancello della scuola e manomesso le porte di accesso all’atrio. I segni di trascinamento dell’albero sul piazzale e gli addobbi sparsi nei dintorni hanno reso evidente l’orrore di quanto accaduto, facendo intuire come l’addobbo natalizio sia stato portato via di forza e di peso dai malintenzionati.
La spiegazione delle mamme ai bimbi dopo la sparizione dell’Albero di Natale
Le mamme, sconvolte, hanno cercato di spiegare ai loro piccoli figli la triste sparizione, mentre la dirigente dell’IC Luigi Settembrini, la professoressa Giuseppina Agostino, esprime il suo enorme dolore per questo gesto di inciviltà. L’albero, curato con attenzione dalle maestre e dagli assistenti della stessa scuola, rappresentava un punto focale per la preparazione della recita natalizia e un elemento che univa tutta la comunità scolastica.
L’azione dei ladri nel quartiere Trieste Salario di Roma
Nonostante il II Municipio di Roma Capitale avesse installato un sistema di sicurezza con allarmi e sensori, la banda di ladri è riuscita comunque a compiere il furto. La dirigente Agostino, incredula dalla vicenda, ha dichiarato di aver stilato personalmente un regolamento per l’attivazione e la disattivazione dell’allarme. Si sospetta che l’attivazione dell’allarme abbia disturbato i ladri, impedendo loro di portare via altro materiale didattico presente all’interno della struttura scolastica.
Il messaggio ai bimbi iscritti nella scuola di Roma
La scuola, nonostante i danni subiti dopo il furto, ha mostrato una forte determinazione nel messaggio rivolto ai bambini: “Il mondo a volte non è il migliore dei mondi possibili, ci sono anche cose brutte, ma bisogna saper reagire. La scuola comprerà un albero di Natale ancora più bello.” Un invito a non arrendersi mai e a continuare a sognare, nonostante gli ostacoli cui ci para davanti la vita.
Le indagini condotte dopo il furto nella scuola
Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, raccogliendo la denuncia per danneggiamento e conducendo i necessari rilievi al fine di individuare la squadra di ladri. Le mamme, inizialmente pronte a fare una colletta per sostituire l’albero rubato, hanno ricevuto la rassicurazione della dirigente che la scuola si assumerà l’onere di procurare un nuovo Albero di Natale, forse ancora più bello e carico di significato per i molteplici bimbi iscritti nella struttura. In questo modo, la comunità scolastica cerca di trasmettere un messaggio di resilienza e speranza ai suoi studenti, affrontando insieme l’ingiustizia subita.
L’episodio ha causato grande dolore nella scuola del Trieste Salario
Il furto dell’albero di Natale della scuola “Ugo Bartolomei” è un episodio triste e inaccettabile, che ha causato un grande dolore alla comunità scolastica. Tuttavia, la reazione della scuola e dei genitori è un esempio di come, anche di fronte alle avversità, sia possibile trovare la forza per andare avanti.