La bravata di due ragazzini romani di 10 e 12 anni è avvenuta alla mostra “Brikmania” del Guido Reni District di Roma.
Salgono in piedi sul Titanic di LEGO® per vedere se tiene il loro peso e saltandoci sopra con le scarpe distruggono mattoncini e omini provocando danni per oltre 1500 euro alla mostra Brikmania. Ieri due fratelli romani di 10 e 12 anni, sfuggiti all’attenzione dei loro genitori, sono riusciti ad arrampicarsi di nascosto sopra la principale attrazione della mostra Brikmania (www.brikmania.it), l’opera d’arte lunga 7 metri interamente realizzata con i famosi mattoncini da costruzione prodotti in Danimarca riproducendo fedelmente la grande nave da crociera. Il danno è avvenuto quando il personale di reception preparava la chiusura compiendo gli ultimi sopralluoghi. A scoprire i due fratellini mentre si arrampicavano e saltavano a pieno peso sull’opera d’arte, uno steward della security che stava verificando quanti visitatori erano rimasti nei padiglioni dell’evento espositivo che ospita le 120 opere dedicate alla storia dei mezzi di trasporto realizzate da 20 artisti internazionali utilizzando ben 3 milioni di mattoncini. Un bambino era già in piedi sulla parte anteriore del ponte della nave e saltava, mentre l’altro si stava aiutando nell’arrampicata tirando giù i mattoncini della fiancata del modello, una canna fumaria e abbattendo tutte le scialuppe e omini che gli capitavano a tiro, pestandoli a terra ad ogni tentativo di sollevarsi.
“Lo steward è riuscito a far scendere i due ragazzini fuori controllo mentre il personale di reception, immediatamente informato, rintracciava i genitori che si erano attardati nella sala dove sono esposte le navicelle spaziali – afferma Mauro Rigoni, titolare di Venice Exhibition società produttrice della mostra – purtroppo il danno ormai era fatto e dico solo che in tre persone poi ci hanno messo due ore solo per raccogliere i pezzi volati dappertutto nella sala. I genitori si sono scusati tanto essendo degli appassionati e sono apparsi costernati a tal punto da offrirsi loro stessi come aiuto per la raccolta dei mattoncini da terra, ma non è bastato. Sfortunatamente alcune decine di pezzi rintracciabili solamente in raccolte, rimasti schiacciati dal peso dei bambini con le scarpe, si sono irrimediabilmente deformati e non si incastravano più come prima compromettendo la stabilità di alcune strutture del modello”.
Il personale della mostra si è fatto dare i dati dalla famiglia alla quale saranno addebitati i costi di ripristino dell’opera d’arte. Nella stessa serata due artisti, già impiegati nell’allestimento, sono stati convocati d’urgenza dagli organizzatori e si sono messi al lavoro per identificare i pezzi danneggiati in modo irrimediabile, recuperare dal magazzino dei ricambi quelli disponibili e successivamente ordinare i mancanti. Fortunatamente in una notte di lavoro il grande modello di Titanic era già stato ripristinato al 90% delle parti danneggiate. Mentre i danni rimanenti, che comprendono alcuni dettagli del ponte, alcuni omini e parti di due scialuppe, saranno riparati oggi.
“Mancano ancora pochi elementi che stiamo rintracciando – conclude Rigoni – ora aumenteremo i controlli in mostra per limitare la possibilità di questi episodi ma tutto sommato, nonostante l’imprevisto assalto, il modello di Titanic non è affondato come l’originale e ci siamo tutti sorpresi della resistenza della costruzione LEGO® alle sollecitazioni a cui è stata sottoposta”.
DETTAGLI TECNICI DEL MODELLO “TITANIC”. La progettazione del grandioso modello LEGO® del Titanic, ha richiesto uno studio accurato delle fotografie del transatlantico originale con analisi dettagliata dei particolari degli esterni e degli interni della grande nave nelle immagini dell’epoca. Per realizzarlo è poi servito l’impegno e lo spirito di osservazione di 4 artisti che hanno collaborato per 3 mesi di tempo assemblando oltre 200.000 mattoncini. Il modello, completo di equipaggio e passeggeri, è costruito in scala 1:40, è lungo circa 7 metri, largo quasi un metro e alto circa 150 centimetri dalla linea di galleggiamento alla punta dell’albero di trinchetto. Il modello pesa circa 250 kg: per trasportarlo, è stato suddiviso in sezioni, avendo cura di rimuovere ciminiere, albero, scialuppe di salvataggio e minifigure, proprio quegli elementi più fragili danneggiati dai due fratellini.