Siamo prossimi alla scadenza del versamento della seconda rata dell’Imu (Imposta municipale propria) o del saldo completo, nel caso sia stato scelto il pagamento in un’unica soluzione, ma ci sono molte novità in merito, diverse le esenzioni dal pagamento. La data è fissata per il 16 dicembre 2021 e ricordiamo che si applica in tutti i comuni italiani a eccezione del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e di Bolzano, regolate dai rispettivi statuti. Vediamo nello specifico il funzionamento.
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Chi deve pagare l’Imu e su quali proprietà
La tassa Imu si applica a tutti i fabbricati (a eccezione delle abitazioni principali che non rientrano nelle categorie A/1, A/8 e A/9), alle aree fabbricabili e ai terreni agricoli. Ricordiamo che dal 2020 l’Imu si applica anche a fabbricati rurali ad uso strumentale, fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fabbricati merce (che godranno dell’esenzione a partire dal 2022). La tassa dovrà essere pagata dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale, dal concessionario in caso di aree demaniali o dal locatario in caso di leasing.
Le esenzioni previste dai Comuni
I singoli Comuni possono assegnare l’esenzione dal pagamento Imu agli immobili dati in comodato gratuito al Comune (o a un altro ente territoriale a un ente commerciale per l’esercizio di compiti istituzionali o statutari) e agli esercizi commerciali e artigianali in zone precluse al traffico a causa dello svolgimento di lavori per la realizzazione di lavori pubblici che si protraggono per oltre sei mesi. Ma le esenzioni non si fermano qui: a causa della pandemia, infatti, sono state applicate delle dispense particolari relative alla seconda rata dell’Imu.
Le esenzioni a causa della pandemia
A causa dell’emergenza COVID-19 sono state applicate delle esenzioni particolari. Nello specifico esse si rivolgono agli immobili destinati al cinema e ai teatri, immobili con sfratti per morosità, immobili colpiti dal sisma (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna del maggio 2021; Centro Italia dell’agosto 2016; comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno nell’isola di Ischia dell’agosto 2017). Per quanto riguarda coloro che hanno versato la prima rata Imu (giugno 2021) per gli immobili con sfratti per morosità o immobili ubicati nei luoghi colpiti da uno dei sisma appena elencati, è previsto il rimborso della prima rata dell’anno 2021. Inoltre per gli immobili con pensionati non residenti in Italia, è prevista una riduzione del 50%.