Oggi è stata consegnata e collaudata la nuova colonna laparoscopica al blocco operatorio dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. Si tratta di uno strumento di ultimissima generazione, che garantisce il miglior standard di qualità delle immagini attualmente a disposizione, grazie alla tecnologia 4K. Già da lunedì prossimo la macchina sarà operativa, con il primo intervento di asportazione di tumore del colon retto.
La colonna consente di eseguire interventi mini-invasivi avanzati in estrema sicurezza, principalmente nell’ambito della chirurgia oncologica del colon, ma anche nella chirurgia benigna (diverticolosi, diverticolite e patologie a carico della colecisti e dello stomaco), nonché di effettuare diagnosi estremamente precise, grazie alle elevatissime performance delle ottiche: l’alta risoluzione delle immagini permette un monitoraggio estremamente accurato, quindi l’elaborazione di un trattamento terapeutico ancora più personalizzato.
L’utilizzo abbinato della colonna e della verde-indocianina (un mezzo di contrasto fluorescente che differenzia i tessuti anatomici sani da quelli malati) permette di identificare in modo estremamente preciso i tessuti nobili. Ciò consente una maggiore sicurezza oncologica e riduce al minimo il rischio di lesioni (ciò è cruciale, ad esempio, negli interventi di colecistectomia). La verde-indocianina, inoltre, è utile per evidenziare la microcapillarità dell’intestino negli interventi di tumore del colon, riducendo ulteriormente il rischio di complicanze post operatorie. La nuova colonna laparoscopica verrà utilizzata anche in Chirurgia d’urgenza, garantendo interventi mini-invasivi anche ai pazienti in fase acuta che si recano al Pronto soccorso.
“Il cronoprogramma volto a migliorare l’attività dell’Ospedale Riuniti di Anzio-Nettuno, sia per quanto riguarda le dotazioni tecnologiche che per le risorse di personale, marcia a pieno ritmo”, dice Narciso Mostarda, Direttore generale della Asl Roma 6. “La nuova colonna laparoscopica da oggi in dotazione alla struttura è uno strumento all’avanguardia, dalle alte potenzialità diagnostiche e terapeutiche, e rappresenta un fattore di forte accelerazione verso standard di cure ancora più elevati, sia per l’area di Anzio che per l’intera azienda”.