Continua l’impegno delle forze dell’ordine per combattere la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare gli investigatori della Polizia di Stato hanno organizzato un servizio di appostamento a San Basilio per osservare le mosse di alcuni pusher di zona.
La banda di pusher
Gli agenti del IV Distretto, diretto da Eugenio Ferraro, insieme all’Unità Cinofila della Questura di Roma, diretta da Massimo Improta, hanno così sgominato una banda costituita da 4 persone, 1 ragazza e 3 ragazzi, di cui 2 minorenni, che avevano compiti e ruoli ben precisi.
R.D.L., romana di 26 anni, si occupava di rivendere la droga e di bruciarla dentro un braciere, sempre acceso, in caso di controlli delle Forze dell’Ordine; C.A.C.G., romano di 25 anni, occultava la sostanza stupefacente e riforniva la ragazza quando questa rimaneva senza, ritirando anche il denaro dell’illecita attività; i 2 minorenni infine svolgevano il ruolo di vedette.
I controlli degli agenti e l’unità cinofila
Dopo averli tenuti d’occhio per un po’, i poliziotti sono intervenuti scovando, grazie al fiuto del cane Wumm, in un’area verde condominiale, occultate sotto un leggero strato di terra, nei pressi di alcune siepi, 50 dosi di cocaina e 36 di marijuana. Perquisiti, la donna aveva 70 euro nella tasca dei pantaloni; il 25enne, anche lui nella tasca dei pantaloni, nascondeva 1 dose di marijuana e 510 euro; i 2 minorenni avevano addosso 65 euro uno e 340 l’altro. Per R.D.L. e C.A.C.G. si sono aperte le porte del carcere mentre per i 2 minorenni quelle del centro di Giustizia Minorile per il Lazio “Virginia Agnelli”.