Parole forti quelle lanciate da Matteo Salvini sul problema dei Cinghiali. “Ammazzarli è nell’interesse dei cinghiali stessi“. Salvini partecipa al presidio della Coldiretti davanti a Montecitorio per testimoniare la vicinanza della Lega a “gente che non sta in attesa di percepire il ‘reddito di cinghialanza’. Qui c’e’ gente che lavora e se uno semina ha lo stramaledetto diritto di raccogliere quello che ha seminato”, dice tra gli applausi scroscianti. Le sue parole sono riprese dall’Agenzia Dire.
Con lui sul palco Gianmarco Centinaio, Gianpaolo Vallardi e tutti i parlamentari leghisti delle commissioni agricoltura. Per Salvini la regola di comportamento è semplice: “Io adoro gli animali, ma se voglio tenermi in casa un animale scelgo il cane, il gatto o il pesce rosso. Io il cinghiale in camera da letto non ce lo voglio, e neppure nei campi di chi lavora”, spiega.
La soluzione del problema va lasciata agli agricoltori. “C’è una proposta di legge di un collega di cui non faccio il nome che prevedeva che le regioni assumessero del personale per fare quello che tutti voi siete in grado di fare domani mattina”.
Ridurre il numero dei cinghiali è il modo giusto per affrontare il problema. “La natura da che mondo è mondo prevede che si tutelino degli equilibri. Quindi io ringrazio agricoltori, allevatori, cacciatori e pescatori che garantiscono la tutela di questi equilibri. Altrimenti facciamo il danno dell’animale stesso. Perché se c’è una sovrapposizione, si fa il danno dello stesso animale, sia questo il lupo o il cinghiale o il cervo. Il mondo deve stare in equilibrio”.
L’ambientalismo non può essere un ostacolo all’economia. “Vigiliamo anche in Europa perché nel nome dell’ideologia ambientalista non si vada a penalizzare l’agricoltura italiana. Perché oggi quando qualcuno ti vuole fregare mette l’aggettivo ‘green’ e poi ti porta via dei soldi”. Ancora applausi.
“Ammazzare i cinghiali è nell’interesse dei cinghiali stessi. Gli animalisti si arrabbieranno”, fa notare il cronista della Dire al termine del comizio. Salvini ribadisce: “La sovrappopolazione è un rischio per alcune specie, bisogna garantire un equilibrio perché altrimenti manca cibo, spazio, verde. Garantire un equilibrio faunistico è assolutamente fondamentale”. Ma i cinghiali muoiono. “I cinghiali spesso uccidono“, conclude Salvini.