Grande partecipazione dei cittadini del litorale romano all’iniziativa sulla prevenzione delle malattie della pelle “Tumori cutanei e sole prevenzione e trattamenti”. Il primo di una serie di appuntamenti che vedranno Unitre e medici insieme al servizio dei cittadini del Litorale romano.
L’iniziativa, organizzata dall’Unitre -Università delle tre età di Ostia Antica- e dal presidio sanitario Spazio Medico, nasce dalla volontà di accrescere la sensibilità verso la cultura della salute e stili di vita sani, mettendo in sinergia le conoscenze di medici qualificati, le Istituzioni scolastiche e le Associazioni del territorio che operano per migliorare il benessere della comunità.
L’iniziativa del 23 marzo ha avuto luogo negli spazi dell’Istituto Garrone di Ostia. Durante l’incontro sono state approfondite le dinamiche relative alla fotoesposizione e le conseguenze sui processi dell’invecchiamento cutaneo e le eventuali trasformazioni di carattere neoplastico insieme al Dottor Riccardo Bertolini, specialista in chirurgia generale e responsabile dell’area chirurgica del presidio sanitario Spazio Medico, al Dottor Bruno Capitanio specialista in dermatoloigia e al Professor Ciro De Sio, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva.
Il monitoraggio per una diagnosi precoce è possibile.
Ma come osservare il nostro corpo per riconoscere i primi segnali di melanoma o altri carcinomi? Quali comportamenti adottare?
“L’Unitre aiuta a incuriosire e stimolare i propri iscritti perché si adoperino ad arricchire se stessi e gli altri. -sottolinea Fulvio Cersosimo presidente della sede Unitre di Ostia Antica – abbiamo quindi voluto dedicare agli iscritti questo momento di conoscenza insieme a dottori esperti, che ringraziamo per la loro professionalità e disponibilità, per rendere consapevoli i nostri soci, che sono genitori e anche nonni attenti verso i nipoti, dell’importanza dell’autodiagnosi per curare se stessi e gli altri e che nel nostro territorio abbiamo strutture idonee dove poterci rivolgere”. Inoltre far rete con Associazioni e Fondazioni del Terzo Settore per noi è fondamentale, -ha aggiunto- condivideremo pertanto questo momento con i soci dell’Anffas di Ostia, che opera sul territorio in maniera sensibile e aperta ai temi cari alla salute”.
“In Italia il melanoma occupa ora il terzo posto per incidenza di tutti i tumori maligni fra i giovani di meno di 50 anni di età -sottolinea il Dottor Riccardo Bertolini, direttore sanitario e responsabile dell’area chirurgica del presidio sanitario Spazio Medico-. Grazie a indagini e diagnosi precoce si può ridurre notevolmente la mortalità da tumori cutanei che vengono così individuati nelle prime fasi di sviluppo. La visita dal dermatologo per controllare i nei e la pelle osservandola ad occhio nudo non basta a prevenire i tumori cutanei, è necessario associare l’uso della dermatoscopia e immunofluorescenza. Siamo lieti di poter essere d’aiuto con la nostra esperienza sul campo e supportare iniziative sulla salute come questa che coinvolgono la comunità”.
La prevenzione e la prima cura
“Invitiamo le persone a tenere sotto controllo la propria pelle, -sottolinea il Dottor Bruno Capitanio– imparando a riconoscere i segnali che richiedano un accertamento da parte del proprio medico ed eventualmente dello specialista. Iniziare controllando periodicamente la superficie della pelle da soli o con l’aiuto di un’altra persona, -spiega- in un locale ben illuminato, con l’aiuto di uno specchio per esaminare anche le parti che altrimenti non si vedono. Per riconoscere un possibile neo-sospetto ci si può invece aiutare con lo schema ABCDE, che indica alcune caratteristiche: Asimmetria della macchia; Bordo irregolare; Colore molto scuro o variabile da una zona all’altra della macchia stessa; Diametro maggiore dei nei comuni (circa 6 mm); Evoluzione per cui la lesione si modifica rapidamente nel tempo”.
Una storia a lieto fine
“Anche a 105 anni intervenire è possibile per curare tumori epiteliali – racconta il Dottor Ciro De Sio. Una bellissima signora dall’età di 90 anni ha visto crescere lentamente sul suo volto una neoplasia che ha raggiunto la grandezza di una albicocca e che non le permetteva di aprire e chiudere correttamente l’occhio, oltre a produrre secrezioni con sanguinamento ed incidere sul lato estetico. La coraggiosa sinora -spiega- è stata recentemente operata con successo, siamo riusciti ad asportare l’epitelioma, a ripristinare la funzionalità dell’occhio, ed attraverso un intervento basato sulle tecniche più moderne di chirurgia oncoplastica facciale, abbiamo ricostruito l’estetica del volto. Invitiamo pertanto tutti, a qualsiasi età, a non trascurarsi ed intervenire tempestivamente ai primi segnali”.