Il recupero post intervento o post trauma può essere lungo e complicato, specie in particolari situazioni: l’aiuto di un fisioterapista a domicilio può essere davvero risolutivo, nella maggior parte dei casi. Sì, perché un bravo professionista del settore è capace di aiutare il paziente con un percorso riabilitativo personalizzato, andando ad agire con manipolazioni ed esercizi mirati.
Farsi seguire da un professionista capace e competente è fondamentale, perché è in questo modo che si può ritornare ad acquisire la piena funzionalità del proprio corpo, riducendo il dolore e, soprattutto, evitando complicazioni di sorta.
L’importanza delle terapie fisioterapiche post intervento o trauma
Dopo particolari interventi chirurgici o un trauma specifico, i medici consigliano di iniziare un percorso fisioterapico nel giro di qualche settimana dall’evento. In realtà, grazie a nuovi metodi chirurgici poco invasivi come la laparoscopia, già a pochi giorni dall’operazione si può iniziare con le terapie. Anzi: prima si comincia e meglio è.
Infatti, iniziare a lavorare non appena possibile sul problema con un professionista è fondamentale per raggiungere risultati ottimali, per ricevere consigli su come comportarsi nel quotidiano, così come per correggere eventuali abitudini e/o posture che potrebbero arrecare un danno ulteriore alla salute del soggetto.
Nella maggior parte delle situazioni, la scelta tende a ricadere su di un fisioterapista a domicilio, che possa raggiungere in autonomia il paziente senza che questo si sposti da casa. Ciò è sì una scelta di comodo, ma anche un modo per ricevere un’assistenza medica più attenta e personalizzata.
A chi rivolgersi: SSN o privato?
Diciamo subito che una scelta non esclude l’altra, ma visto che in questo caso parliamo prettamente di fisioterapia post intervento e post trauma, l’unica opzione utile è quella di rivolgersi ad una struttura o ad un’agenzia privata come sanigest.org che si occupa appunto di fornire assistenza domiciliare sia medica che fisioterapica al domicilio del paziente.
Infatti, il Sistema Sanitario Nazionale concede la fisioterapia domiciliare sono ai soggetti malati cronici, terminali, ai disabili gravi e gravissimi. E, solo in particolari condizioni, a coloro che sono stati dimessi da ospedali o altre strutture medico-sanitarie.
Come lavora un fisioterapista domicilio
Il fisioterapista è tenuto a seguire le indicazioni del medico specialista che ha in cura il soggetto operato o traumatizzato. In base alla cartella clinica del paziente, il fisioterapista definirà quali sono le terapie da eseguire durante le sedute, quali gli esercizi da fare nel quotidiano dal paziente in autonomia e l’eventuale necessità di ricorrere a macchinari per terapie specifiche.
Più nel dettaglio, un fisioterapista a domicilio può eseguire specifici trattamenti come:
- Tecniche manuali: sono le più comuni e decisamente le migliori per ridurre il dolore, migliorare la circolazione sanguigna e prevenire la rigidità muscolare
- Esercizi terapeutici: rientrano in questa categoria tutti gli esercizi eseguiti dal paziente sotto la guida del professionista. In molti casi, possono essere impiegati strumenti particolari adatti allo scopo come palline, pesetti, bande elastiche, palle mediche, ecc.
- Massaggi: sono indicati soprattutto in caso di terapie post trauma per contrastare la rigidità muscolare ed “attivare” i muscoli interessanti
In alcuni casi, possono essere eseguite a domicilio anche alcune particolari tecniche, come ad esempio:
- Crioterapia: è l’impiego di sostanze fredde per ridurre il gonfiore e il dolore, adatta sia nelle situazioni post operatorie, che post trauma
- Termoterapia: è, invece, l’utilizzo del calore sul paziente per migliorare la circolazione sanguigna e ridurre il dolore. Un esempio è la classica coppettazione
- Elettroterapia: viene realizzata mediante l’uso di una strumentazione apposita che, regolata su precisi valori, va a stimolare i muscoli e ad agire sul dolore e sull’infiammazione
Come riconoscere un bravo fisioterapista
Quando si ha bisogno di un fisioterapista a domicilio, è chiaro che sia fondamentale riuscire a trovarne uno davvero bravo, un professionista capace di lavorare in una situazione delicata ed importante come il recupero post operatorio o un trauma, senza lasciare niente al caso o di incompiuto.
Così come riporta il Sole24Ore, in Italia ci sono pochi fisioterapisti rispetto alla popolazione: il rapporto è di addirittura 97 professionisti su 100mila abitanti. Si tratta di un dato sconfortante, se paragonato ad altri Paesi, che invece vantano un rapporto che va da 104 a 247 fisioterapisti ogni centomila abitanti.
Ciò rende ancora più difficile la ricerca di un valido sanitario. Ma come fare a capire che siamo davanti ad un professionista qualificato?
Certamente ci sono delle variabili delle quali si può tener conto, variabili sia oggettive, che soggettive, che possono far propendere per la scelta di uno anziché un altro soggetto.
Dunque, per riconoscerlo si dovrà valutare:
- Titolo di studio: per essere tale, un fisioterapista deve avere una laurea in Fisioterapia e, naturalmente, essere iscritto all’Ordine di competenza. Senza questi due titoli, non può definirsi, né operare come professionista sanitario
- Esperienza: sappiamo bene che è l’esperienza sul campo quella che rende dei bravi professionisti. Dunque, maggiore sarà la sua esperienza, maggiori saranno le possibilità di trovarsi dinanzi ad un soggetto competente e preparato
- Aggiornamento professionale: la medicina si evolve costantemente, dunque è molto importante che il fisioterapista si aggiorni circa le nuove tecniche e le novità del settore
- Empatia: è un aspetto sì soggettivo, ma molto importante. Generalmente, il fisioterapista a domicilio opera all’interno di un periodo delicato della vita del paziente, dove questi non ha più la propria indipendenza e le preoccupazioni e il dolore fisico possono prendere il sopravvento. Un bravo professionista deve essere capace di creare un rapporto umano con il paziente, di fare dell’empatia un volano per ricostruire la fiducia e la sicurezza del soggetto nelle proprie capacità di ritornare a stare bene come un tempo
- Personalizzazione e pianificazione del trattamento: questo aspetto tecnico è fondamentale, poiché non tutte le persone, né i loro recuperi sono uguali. In corso d’opera, dovrà valutare la necessità di eseguire ulteriori terapie e/o di modificare la frequenza degli appuntamenti con il paziente, in base all’evoluzione del recupero fisico
In questo breve elenco su come riconoscere un bravo fisioterapista a domicilio non abbiamo parlato volutamente della professionalità, poiché diamo per scontato che chiunque debba esserlo, a prescindere dal lavoro che compie.
A maggior ragione se parliamo di un professionista che esegue delle terapie e visite a domicilio e che quindi entra nell’intimità domestica del paziente, per di più in un periodo particolare della propria vita.