I saldi invernali 2019 sono ai nastri di partenza. Nella giornata di oggi si inizia in Sicilia e Basilicata, seguirà poi la Valle D’Aosta da mercoledì 3 gennaio e successivamente, a partire da domenica 6 gennaio 2019, i saldi raggiungeranno tutta Italia. In attesa dell’inizio dei saldi 2019 il Codacons ha diffuso una lista con una serie di consigli utili per evitare fregature durante i saldi e fare acquisti in sicurezza.
Come tutte le offerte allettanti, infatti, è bene prestare la massima attenzione prima di effettuare acquisti poiché spesso dietro gli sconti si possono nascondere vere e proprie truffe. Ecco dunque tutte le regole da seguire durante i saldi invernali 2019.
Saldi 2019: consigli utili per acquisti in sicurezza
– Conservare sempre lo scontrino di ogni acquisto effettuato durante i saldi invernali 2019. Tutti i capi acquistati durante i saldi possono essere cambiati, anche quelli in svendita. I negozianti sono obbligati a sostituire eventuali articoli difettosi, anche se viene dichiarato che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il prodotto non può essere sostituito, ad esempio perché il capo è finito, esiste il diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Per denunciare il difetto si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni come spesso viene segnalato.
– Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Diffidante dai negozi che hanno gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi invernali e che poi si riempiono dei più svariati articoli nelle giornate di sconti. Come riportato dal Codacons è improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
– Altro consiglio utile per evitare fregature durante i saldi invernali 2019 è quello di girare per negozi nei giorni che precedono i saldi, cercare quello che vi interessa e segnatevi il prezzo. In questo modo si può verificare l’effettività dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi commerciali.
– Consigli per gli acquisti. Cercare di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: così si è meno influenzabili dal negoziante e si corre meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si aveva alcun bisogno. Valutare la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità, diffidare dei marchi molto simili a quelli noti.
– Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (viene gonfiato il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’alta moda, non può avere ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
– Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
– Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere esposto in modo chiaro e ben leggibile. Ricordatevi anche di controllate che tra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce in vendita.
– Prova dei capi: non c’è l’obbligo. è rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
– Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche durante i saldi invernali, senza oneri aggiuntivi.
– Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani. Ancora una volta l’invito è quello di prestare la massima attenzione nei giorni dei saldi 2019 così da evitare truffe che troppo spesso colpiscono i consumatori.
Saldi 2019: date inizio saldi invernali
Riepiloghiamo le date di inizio dei saldi invernali 2019 per tutte le regioni italiane. Ecco riportate le date di inizio e fine saldi 2019 per tutta Italia:
Emilia Romagna: dal 5 gennaio al 5 marzo
Friuli Venezia Giulia: dal 5 gennaio al 31 marzo
Liguria: dal 5 gennaio al 18 febbraio
Lombardia: dal 5 gennaio al 5 marzo
Piemonte: dal 5 gennaio al 28 febbraio
Trentino-Alto Adige: dal 5 gennaio al 16 febbraio
Valle D’Aosta: dal 3 gennaio al 31 marzo
Veneto: dal 5 gennaio al 31 marzo
Abruzzo: dal 5 gennaio al 5 marzo
Lazio: dal 5 gennaio al 28 febbraio
Marche: dal 5 gennaio al 1 marzo
Molise: dal 5 gennaio al 5 marzo
Sardegna: dal 5 gennaio al 5 marzo
Toscana: dal 5 gennaio al 5 marzo
Umbria: dal 5 gennaio al 5 marzo
Basilicata: dal 2 gennaio al 1 marzo
Calabria: dal 5 gennaio al 28 febbraio
Campania: dal 5 gennaio al 2 aprile
Puglia: dal 5 gennaio al 28 febbraio
Sicilia: dal 6 gennaio al 15 marzo