Una vicenda che ha quasi dell’incredibile, quella accaduta a Santa Paolomba, quartiere di Pomezia (almeno fino a prova contraria). A raccontarla il Comitato di Quartiere, che ha inviato una lettera aperta al sindaco Fabio Fucci chiedendo un intervento e una presa di posizione.
Riportiamo per interto la lettera, senza aggiungere commenti, lasciando ai lettori il giudizio…
“Caro Fabio Fucci – Sindaco di Pomezia – RM ti raccontiamo una storia.
Erano circa le ore 16.00 di martedì 6 maggio dell’anno del signore 2017… e faceva molto caldo. Dopo un’attività fisica intensa, probabilmente espletata sotto il cocente sole di giugno, il fisico necessitava di un fresco ristoro… cosicché un’avvenente signorina “bocca di rosa” decise di farsi scarrozzare allegramente e beatamente dal suo avventore davanti il cancello d’ingresso di un istituto di istruzione per recarsi al famoso chioschetto “dallo zozzone”… in modo che proprio nel momento dell’uscita i piccoli pargoli studenti potessero già in tenera età studiare, capire e comprendere il fenomeno del “mestiere più antico del mondo” che, nella ridente cittadina di Pomezia, è uno dei mestieri più in voga dopo il ladro e l’ex politico arrestato.
Stupefatte e incredule… alcune mamme dei pargoli si affrettarono a contattare il glorioso “corpo di polizia der sindaco” dacchè sicure del fatto che nella ridente cittadina vigeva un nuovo, ferreo e rigido regolamento di polizia urbana voluto dal sindaco di cui sopra. Eh beh… a questo punto vi chiederete voi… cosa avrà risposto la solerte ed impeccabile vigilessa de noantri?
– opzione di fantasia A “stiamo arrivando, 5 minuti e siamo sul posto”
– opzione di fantasia B “signora questa è l’ora della pennichella”
– opzione di fantasia C “stiamo prendendo il caffè a via Roma”
– opzione di fantasia D “siamo impegnati con la sagra della luci”
– opzione reale E “chiamate i carabinieri, non abbiamo macchine e poi a quest’ora siamo davanti alle scuole di #Pomezia”
Come, come, come??? Può ripetere? Forse abbiamo capito male e questa mamma è una citrulla, allocca, forse annebbiata dai fumi della E-cox!
O forse il Comune di Pomezia ha delle cartografie d’annata e la vigilessa non sa che Santa Palomba è annessa a Pomezia, oh mica abbiam proclamato l’autodeterminazione dei popoli! Come suonerebbe, chissà? Comune di Santa Patonza, gemellato con Mignotten e Culallegro Scalo…”.