Roma, baruffa nel Movimento 5 Stelle del V Municipio. I fatti risalgono a giovedì scorso quando due esponenti del gruppo, nello specifico il minisindaco e un consigliere, sarebbero venuti quasi alle mani dopo uno scambio di battute al vetriolo.
Il consigliere avrebbe quindi dato un morso al naso del minisindaco prima che i due venissero divisi. Tutto sarebbe accaduto durante una seduta del consiglio municipale piuttosto concitata svoltasi tra le 15.30 e le 16.30 di giovedì. Alla base della discussione ci sarebbero motivazioni personali e non di natura politica.
Gli interessati, contatti dall’Adnkronos che ha dato la notizia, non smentiscono. «Queste sono cose private che non devono interessare», taglia corto il presidente del municipio, che porta ancora sul naso qualche segno del morso. Denuncerà? «Non rispondo», ha concluso il minisindaco.
Roma, PD V Municipio: «Maggioranza 5stelle al capolinea»
«La maggioranza grillina del V Municipio è ormai allo sbando. Invece di amministrare, antepongono le loro liti personali arrivando allo scontro fisico e mettendo il nostro territorio alla berlina nazionale. Il V Municipio è fatto di quartieri che stanno subendo una profonda trasformazione urbana e sociale, anche a causa del passaggio della metro C. Mutamenti totalmente affidati all’iniziativa privata perché da parte del Municipio non abbiamo visto nulla».
«Boccuzzi (il Presidente, ndr) si era presentato come colui che avrebbe aperto la stazione Pigneto e risolto il problema sicurezza a Tor Sapienza. Tutte cose che stiamo ancora aspettando. Il V Municipio è abbandonato a sé stesso. Non c’è una programmazione, né un’iniziativa per il territorio. Questa giunta è arrivata al capolinea. Boccuzzi e i suoi se ne facciano una ragione. E liberino I cittadini del V dalla loro gestione inesistente». È quanto dichiara il segretario del PD V Municipio Riccardo Vagnarelli.