Una violenta lite familiare, quindi la chiamata alla Polizia che, con tutta probabilità, le ha salvato la vita. E’ questo il resoconto di quanto accaduto giovedì scorso, 10 febbraio, intorno alle 18.00 in Via delle Rondini a Roma dove una donna è rimasta vittima di un’aggressione da parte del compagno. Ad allertare le forze dell’ordine è stata la suocera della donna.
Roma, violenta lite familiare: interviene la Polizia
A ricostruire l’accaduto è oggi il Messaggero. La vittima, una donna di 35 anni, è stata aggredita dal compagno, di 58. La lite, che sarebbe stata soltanto l’ultima di una lunga serie da quanto si apprende, è ben presto degenerata: dalle parole l’uomo è passato ai fatti aggredendo la donna e minacciandola di morte.
A dare l’allarme è stata, a quel punto, l’anziana madre del 58enne che seppur costretta a letto è riuscita a chiamare la Polizia: «Correte, altrimenti l’ammazza», avrebbe dichiarato terrorizzata al 112. Sul posto, in zona Casilino, sono quindi intervenute le volanti. La vittima dell’aggressione è stata trovata chiusa in camera con la suocera; l’uomo invece, ancora visibilmente agitato, ha minacciato anche gli agenti prima di essere definitivamente bloccato. Sul caso sono in corso ulteriori accertamenti.
Le minacce con un coltello anche contro i poliziotti
L’uomo avrebbe minacciato la compagna con un coltello. Alla vista dei poliziotti il 58enne, in evidente stato di alterazione, avrebbe puntato il coltello contro gli agenti, minacciando di morte anche loro. “Se vi avvicinate vi ammazzo tutti quanti”, avrebbe detto. Nonostante la tensione palpabile, gli agenti sono riusciti, non senza difficoltà, a disarmare l’uomo, sequestrando il coltello. Da quanto ricostruito, non era la prima volta che la donna veniva minacciata: le liti ultimamente era sempre più frequenti, così come le aggressioni, sia fisiche che verbali.
Calci contro l’auto della polizia
Nel pomeriggio di giovedì la discussione tra la coppia si è subito alzata di tono e l’uomo ha iniziato a prevaricare sulla compagna. L’anziana madre, costretta a letto da una malattia, ha provato a calmarlo chiamandolo più volte, senza però riuscire nel suo intento. Quando si è accorta che l’uomo ha preso il coltello e ha iniziato a minacciare di morte la nuora, ha chiamato la polizia, per paura che la lite finisse tragicamente. L’uomo, in preda all’agitazione, dopo essere stato portato via dagli agenti ha iniziato a prendere a calci e pugni l’auto di servizio, colpendo lo sportello. Il 58enne ha anche sputato in direzione degli agenti. Adesso le accuse contro di lui sono di sono maltrattamenti, aggressione, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.