Niente più domiciliari per il tassista romano di 46 anni arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario il 2 settembre scorso perchè ritenuto responsabile di due episodi di violenza sessuale nei confronti di due donne. Come riporta Il Messaggero, ieri è stato scarcerato. Una notizia appresa con stupore dagli investigatori: a quanto pare sono venute meno le esigenze cautelari e il gip ha deciso la liberazione.
Roma, violenze sul taxi: la ricostruzione dei fatti
L’attività investigativa ha permesso di ricostruire due diversi episodi avvenuti ad aprile 2017 e gennaio 2020, nei confronti rispettivamente di una ragazza statunitense ed una italiana. Protagonista proprio il tassista romano.
Nel primo caso, il tassista aveva prelevato una 20enne americana e, dopo averla fatta accomodare nel sedile posteriore dell’autovettura, aveva iniziato a palpeggiarle le parti intime nonostante le resistenze della ragazza. Il tassista, inoltre, avrebbe anche arrestato la marcia e si sarebbe posizionato sul sedile posteriore, non riuscendo a completare il rapporto sessuale solo a causa della forte opposizione della giovane.
Nel secondo episodio, il tassista avrebbe invece abusato di una 34enne romana dopo averla accompagnata a casa – approfittando dello stato di incoscienza della giovane a causa dell’eccessivo consumo di alcol. Sarebbe stato poi lo stesso autore del reato a contattare la vittima con l’intento di rivederla e l’avrebbe anche informata che i due la sera precedente aveva avuto un rapporto sessuale.
Ora la scarcerazione, nonostante la Procura voglia portare comunque a processo il 46enne romano.