Nella “Kasbah” di Via Orvieto, regno dei Casamonica, si vendono cuccioli non ancora svezzati. E le Istituzioni stanno a guardare. Ieri però uno di questi cagnolini è stato salvato: un musetto tenerissimo e due occhioni dolci e un po’ smarriti che bucano l’obiettivo. L’hanno chiamata Trilly come la fatina alata del celebre film Disney. Ma il vero angelo della storia di oggi è lei, Sabina Ricci, volontaria animalista che ieri sera – sborsando 30 euro – l’ha “riscattata” ad uno zingaro in via Orvieto, VII Municipio nell’aria sud-est della Capitale. Una zona abitata da 300mila romani e caratterizzata da presenze ingombranti come quella dei Casamonica. Succede così che per la seconda volta in una settimana, ci ritroviamo a parlare dei legami tra rom cuccioli e malavita.
Il racket degli “amici a quattro zampe”
3 miliardi di euro l’anno. È questo il giro d’affari stimato del racket che sfrutta i quattro zampe. Sono oltre seimila i reati contro gli animali a livello nazionale, una cifra elevatissima, purtroppo destinata a salire dato che tale traffico si è dimostrato più redditizio di quello della droga (che comunque è da questo alimentato) – a testimonianza dell’ interesse del malaffare e dei clan rispetto a questo settore criminale.
“Sono sconcertata dal disinteresse delle istituzioni – dichiara la Ricci – ma anche di tante associazioni animaliste che talvolta creano più danni che benefici”. Non conosce mezzi termini il j’accuse di Sabina Ricci. Ne ha viste troppe. E si chiede come sia possibile che i Carabinieri – più volte allertati sul caso dello zingaro che oltre a trafficare con i cani – ha preso a bottigliate la proprietaria dell’attiguo ristorante, facendo anche indisturbato i propri bisogni davanti ai passanti – non hanno concluso nulla.
Altri due cuccioli erano stati tolti all’uomo la sera precedente da due passanti che come noi si erano impietositi, pagandoli 50 euro l’uno. “Certo – ammette la Ricci – così si finisce per alimentare il racket…ma avevamo un’altra scelta? Finché non saranno le istituzioni e le forze dell’ordine a intervenire, dobbiamo essere noi volontari a metterci una pezza. Vergognoso – conclude – semplicemente vergognoso!”.
E intanto lancia un appello: Trilly cerca urgentemente una casa e una famiglia che sappia amarla e rispettarla. Chi volesse adottare la cucciola che ha meno di un mese, può contattare direttamente Sabina Ricci tramite il suo profilo Facebook. O l’indirizzo della nostra redazione.
Rosanna Sabella