E’ successo di tutto ieri sera a Roma in Via di Torrenova dove un’auto impazzita ha seminato il panico nel quartiere. Alla fine il bilancio è di una donna urtata, uno schianto frontale e altri 5 veicoli in sosta colpiti dalla carambola. L’uomo alla guida, come appreso da fonti qualificate dalla Redazione, sarebbe stato trovato in stato di ebrezza. Ma andiamo con ordine.
Incidente in Via di Torrenova a Roma, la ricostruzione
Tutto è iniziato intorno alle 20.30. Una Fiat Ulisse irrompe in Via Giovanni Rizzi e urta una donna, italiana di 45 anni, che in quel momento stava chiudendo la propria autovettura; l’auto tuttavia, come se niente fosse, prosegue la sua marcia giungendo in Via di Torrenova, strada distante poche centinaia di metri.
Caos in Via di Torrenova
L’auto impazzita si scontra quindi con un veicolo proveniente dal senso opposto, una Fiat 500 X guidata da una giovane ragazza di 28 anni. Ma non finisce qui. La Fiat Ulisse, nella carambola, finisce la sua folle corsa contro altre cinque auto in sosta: per estrarre il conducente sarà necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco – giunti dalla stazione La Rustica – i quali, con l’ausilio del “divaricatore”, lo liberano dalle lamiere.
Lo scenario nel quartiere è di quelli post apocalittici e in molti arrivano in strada per capire cosa fosse realmente accaduto. Intanto i sanitari del 118 prendono in carico i feriti: l’uomo alla guida della Fiat Ulisse, un romeno classe 1989, viene trasportato al San Giovanni in codice arancione; anche la ragazza al volante della ‘500 viene portata in ospedale, anche lei in codice arancione e non in pericolo di vita. Sul posto intanto gli agenti della Municipale del Gruppo Torri iniziano i rilievi e danno inizio alle indagini per ricostruire la dinamica del rocambolesco sinistro.
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Il giallo dietro all’incidente
A margine dell’accaduto riportiamo un ulteriore particolare. Il conducente della Fiat Ulisse, evidentemente ancora lucido dopo il maxi-sinistro, è riuscito ad avvisare la moglie chiedendole di recarsi in Via Giovanni Rizzi all’altezza del civico 43, dove cioè era avvenuto il primo incidente.
L’uomo, secondo quanto ricostruito, avrebbe chiesto infatti alla compagna di sincerarsi delle condizioni della donna colpita inizialmente ed è proprio qui che gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale (Gruppo Casilino stavolta) avrebbero raccolto i suoi dati – forniti dalla moglie per l’appunto – mentre lui, a quel punto, si era già schiantato nel frattempo in Via di Torrenova in corrispondenza del civico 209.