E’ andata male ieri pomeriggio a tre giovani rom intenti ad aggirarsi nella zona del Celio a caccia di auto da ‘ripulire’. E il terzetto, a bordo di una Peugeot, lo aveva pure messo a segno il colpo, depredando una monovolume al cui interno erano state lasciate incautamente delle borse porta pc. Ma i malviventi non si sono accorti che, a seguirli, c’erano gli agenti della Polizia di Stato in borghese.
Colti sul fatto
L’auto sospetta è stata agganciata nell’area della Basilica di Santa Maria in Domnica alla Navicella. La marcia, troppo lenta, e gli sguardi di troppo verso le vetture in sosta hanno però attirato l’attenzione della Polizia impegnata in un pattugliamento in borghese. Da qui la decisione di seguire i soggetti. E l’intuito si è rivelato giusto.
Il furto
Ad un certo punto infatti uno dei tre rom scende dall’auto e si dirigeverso un Transit parcheggiato, con gli altri a “fare da palo”. Con un trapano il criminale fora la portiera e ruba alcune borse dall’interno: è il momento giusto. I poliziotti piombano sui ladri che, a quel punto, provano a scappare ma invano. Inevitabile per tutti e tre l’arresto.
I provvedimenti
I tre rom hanno rispettivamente 27, 19 e 15 anni. Il 19enne era già noto alle forze dell’ordine avendo peraltro l’obbligo della firma in Commissariato; per lui, come per l’altro maggiorenne, stamani si è tenuto il processo per direttissima. Il minore è stato invece accompagnato presso un centro di prima accoglienza. L’auto su cui viaggiava, risultata già radiata in quanto intestata a un proprietario fittizio, è stata sequestrata.