Si è svolta ieri pomeriggio all’Università degli Studi di Roma Tre un’interessante conferenza dal titolo “Il Decreto Dignità spiegato agli studenti: cosa cambia nel mondo del lavoro e come recuperare il gap di occupabilità dei giovani italiani. La nuova disciplina in maniera di contratti a termine, contratti di somministrazione e licenziamenti”.
L’evento si è svolto preso la Scuola di Economia e Studi Aziendali di Roma Tre, grazie all’organizzazione dell’associazione studentesca Controvento Roma Tre.
Ad aprire le danze i rappresentanti studenteschi Valerio Marini e Natale Tornatora Letterio, che per l’occasione hanno presentato agli studenti ospiti quali l’On. Claudio Durigon (Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), il prof. Vittorio De Pedys e l’autore Antonio Iannamorelli.
Una conferenza indirizzata soprattutto ai giovani universitari, considerato come il dibattito si è occupato di quelle riforme governative in fatto di occupabilità per i ragazzi. Non c’è da meravigliarsi se l’evento ha riscontrato un grande successo, che ha visto la presenza di un centinaio di giovani nell’Aula 7 di Economia.
Sull’importanza dell’incontro ai giovani universitari si è soffermato l’On. Claudio Durigon: “E’ un decreto che nasce da loro, dove l’unica motivazione per appoggiare la questione è stata quella di salvaguardare i giovani. Proprio per dare una prospettiva diversa a quelle persone che riescono a entrare sul mondo del lavoro ed avere un contratto a tempo indeterminato, dove costruirsi un proprio futuro e una propria voglia di voler emergere. Non diventare quei ragazzi costretti ad adeguarsi alla mamma, al papà o i nonni per sopravvivere: la voglia quindi di regolamentare un Paese che è ancora troppo precario“.
Ha continuato il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: “Questo è davvero il motore che ci ha spinto a crederci in quest’azione e avere delle risposte in questa tipologia, altrimenti se era per le aziende non dovevamo nemmeno prenderlo in considerazione. Questo ritengo sia essere il posto più indicato per parlarne e il perché tale iniziativa è stata fatta“.
Sulla questione si è espresso anche il prof. De Pedys: “Sono molto importanti questi eventi e la mia fiducia nei giovani non è molto alta, in controtendenza a quella dei miei colleghi. Tutto ciò deriva dal fatto che abbiamo oggi 100 ragazzi, nonostante questa sia una cosa di prima importanza e interessi in primis al singolo studente: non interessa a me o altri che già il lavoro ce l’hanno! Possiamo essere vostri amici o vostri avversari, non lo so. Ma il tema è: che cosa c’interessa a noi domani? Un argomento che oggi potete affrontare con un rappresentante del Governo, in un momento che io ritengo molto importante“.
Ha proseguito il docente della Roma Business School: “Qui ci dovrebbero essere 2000 studenti, a chiedere cosa succederà domani e come cambierà l’occupabilità di questo Paese. Ci dobbiamo tutti assumere le nostre responsabilità generazionali“.
Grande soddisfazione per il confronto anche da parte di Valerio Marini, Consigliere degli Studenti dell’Università degli Studi di Roma Tre: “Ieri 26 novembre alle 16.30 presso il Dipartimento di Economia dell’Università’ di Roma Tre si è tenuto il convegno ‘Il decreto dignità’ spiegato agli studenti’, evento di approfondimento sulle trasformazioni del mondo del lavoro contenute nel decreto Dignità’ promosso da me stesso, consigliere degli studenti, e da tutta l’associazione universitaria ControVento. La conferenza ha visto partecipare come relatori Claudio Durigon, sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Vittorio De Pedys, docente universitario e Antonio Iannamorelli. Oggi il decreto Dignità è entrato per la prima volta nel dibattito giovanile proprio all’interno del dipartimento di Economia. I neolaureati saranno assunti in un mercato del lavoro regolamentato da questa normativa-afferma una nota dell’associazione- e’ necessario confrontarsi con le nuove sfide dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento per rimanere competitivi in un ambiente in completa trasformazione. Un ringraziamento agli illustri ospiti per la disponibilità”.